Home tempo libero Il 66% della working class italiana non conosce l’inglese

Il 66% della working class italiana non conosce l’inglese

Il 60% degli italiani non conosce bene l’inglese; il 66% della “working class” (35-54 anni) non è all’altezza; circa il 36% dei tardo-adulti (55-64 anni) ha una padronanza della lingua pari a quella di un bimbo

Gli italiani e la conoscenza dell’inglese: questo il tema del game interattivo online di Direct English, leader mondiale nella formazione linguistica inglese per aziende e privati, lanciato in occasione dell’arrivo del brand in Italia avvenuto lo scorso maggio.

I risultati? In Italia, sebbene circa il 40% attesti un livello buono di conoscenza dell’inglese, ottenendo nel test online il profilo “adulto” (livello buono), il restante 60% degli italiani non conosce in maniera adeguata la lingua: il 20% dei partecipantiha ottenuto il profilo “adolescente” (livello discreto),circail 27% il profilo “bimbo” (livello insufficiente) e ) e il 13% il profilo “neonato” (livello nullo).

[blockquote style=”1″]“Il quiz online ci ha mostrato come in Italia 4 italiani su 10 hanno una buona conoscenza della lingua inglese. Tuttavia il nostro Paese deve fare ancora molto per migliorare: se consideriamo, infatti, i risultati complessivi il 60% ha dimostrato di avere una conoscenza carente della lingua, con un circa 27% sul totale che comunica in inglese con un livello pari a quello di un bimbo” – commenta Claudio Bargiacchi, Amministratore Delegato di Direct English in Italia.[/blockquote]

Il test “how good is your English?”, disponibile in home page del sito di Direct English, permette agli utenti del web di capire, attraverso un facile e intuitivo gioco, il proprio livello di inglese e la migliore soluzione di apprendimento possibile.

Nel periodo maggio-luglio 2014 hanno preso parte al gioco circa 1.700 partecipanti da tutta Italia, di cui il 59% è composto da donne e il 41% da uomini. Il gioco ha rilevato il livello di conoscenza della lingua attraverso un divertente questionario interattivo, che sonda anche gli interessi e le passioni dello studente, in modo tale da verificare il suo livello di conoscenza su tematiche quali sport, viaggi, food&cooking, tv&cinema.

Al termine gli utenti sono classificati in 4 profili: neonato, bimbo, adolescente e adulto.

I risultati complessivi del Game:

  • La maggioranza dei partecipanti (40%) ha ottenuto il primo posto con il profilo “Adulto”, testimoniando una buona conoscenza della lingua inglese
  • Al secondo posto si classifica il profilo “Bimbo”, che è stato raggiunto da circa il 27% dei partecipanti, che hanno dimostrato un livello insufficiente di conoscenza dell’inglese
  • Al terzo posto il profilo “Adolescente” con circa 20% dei partecipanti con un livello discreto di conoscenza dell’inglese
  • Ultimi in classificacirca il 13% dei partecipanti, con il profilo “Neonato”, evidenziando un’assenza di conoscenza dell’inglese

Per quello che concerne la segmentazione per fasce d’età e il livello di conoscenza della lingua inglese:

  • Under 20: il 35,2% di essi nella categoria Adulto, seguiti da33,5% Adolescente, 18% Bimbo e 13,3% Neonato
  • Giovani (21-25 anni): il 36,8% di essi nella categoria Adulto,seguiti da28,2% Bimbo, il 25,2% Adolescente e 9,8% Neonato
  • Giovani adulti (26-34 anni): 39,5% di essi nella categoria Adulto, seguiti da27,5% Bimbo, 24% Adolescente e 9% Neonato
  • Adulti (35-54 anni): 34% di essi nella categoria Adulto, seguiti da 30% Bimbo, 25,5% Adolescente e 10,5% Neonato
  • Tardo adulti (55-64 anni): 23,4% di essi nella categoria Adulto, seguiti da 36,5% Bimbo, 23,5% Adolescente, e 16,6% Neonato

[blockquote style=”4″]“I Giovani adulti tra i 26 e i 34 anni sono risultati i più bravi nel Game, seguiti dai Giovani e dagli Under 20, tutti abituati a navigare su internet e a fruire di notizie da tutto il mondo. Se guardiamo invece i dati relativi alla working class, ovvero la fascia d’età compresa fra i 35-54 anni, notiamo che complessivamente circa il 66% ha delle difficoltà con la lingua. L’inglese è fondamentale per il business ed è chiaro che l’Italia deve essere in grado di comunicare efficacemente con gli altri mercati per competere su scala globale: il mondo dei professionisti e dei manager per noi, infatti, è un target molto importante e siamo impegnati a supportarli attraverso corsi ad hoc” – conclude Bargiacchi.  [/blockquote]

La differenza uomini-donne: il quiz ha anche classificato i risultati per genere, evidenziando una bilanciata conoscenza della lingua fra i due sessi, con un leggero sorpasso da parte delle donne che hanno ottenuto risultati lievemente migliori:

  • Il 37% delle donne dimostra una buona conoscenza dell’inglese, posizionandosi nel profilo Adulto, contro il 35% degli uomini
  • Il 24% delle donne ha evidenziato una discreta conoscenza dell’inglese (profilo Adolescente), in maggioranza rispetto agli uomini (19%)
  • Il 27% delle donne ha un’insufficiente conoscenza dell’inglese, ottenendo il profilo Bimbo, rispetto al 30% degli uomini
  • Solo il 12% delle donne non conosce l’inglese (profilo Neonato) mentre gli uomini raggiungono il 16%