Il futuro dell’anti-terrorismo potrebbe essere legato all’olfatto super raffinato dei moscerini, talmente sviluppato da saper riconoscere non soltanto l’odore della frutta fermentata, ma anche quello di droghe ed esplosivi
Dai questi minuscoli insetti si potrebbe quindi ricavare dei nasi elettronici, in un futuro prossimo, secondo quanto sostiene uno studio dell’università di Sussex pubblicato su Bioinspiration & biomimetics.
Droghe e bombe simili alla frutta
Ma come fanno i moscerini a fiutare bombe e droghe? La risposta è più semplice di quanto si creda: hanno un odore molto simile alla frutta, che è il loro cibo preferito.
Questi piccoli insetti hanno un organo olfattivo che presenta ben 20 diversi recettori, in grado di captare numerosissime sostanze chimiche diverse, tra cui anche quelle di cui è composto il vino. Gli scienziati, guidati da Thomas Nowotny, attraverso una simulazione hanno individuato qual è la zona del cervello dei moscerini deputata a codificare e quindi a riconoscere i diversi odori.
Il valore di questo studio l’ha spiegato lo stesso Nowotny:
”L’obiettivo a lungo termine di questa ricerca è realizzare un naso elettronico ispirato all’olfatto dei moscerini per rivelare esplosivi, armi chimiche e droghe”. Le possibili applicazioni di uno strumento simile non si riducono però a questo ambito: ”un dispositivo di questo tipo potrebbe essere usato nel controllo della qualità alimentare, nel monitoraggio delle esalazioni dei vulcani e nel rilevamento dei parassiti in agricoltura”.
Uno studio che nobilita questi minuscoli insetti, che spesso scacciamo dalle nostre case con fastidio, ignari delle loro incredibili potenzialità. Oltre ad avere un super olfatto, uno studio ha dimostrato il segreto dell’inconfondibile aroma fruttato della birra sono proprio i moscerini.