Sempre più italiani cercano nell’affitto per brevi periodi di appartamenti ammobiliati la soluzione per contenere i costi della trasferta di lavoro o della mini-vacanza al mare. Dagli esperti di Casa.it le indicazioni per “pagare il giusto” e tenersi alla larga da spiacevoli odissee

Complici la crisi e l’imperativo di contenere le spese, sempre più famiglie, liberi professionisti e aziende stanno scoprendo nell’affitto breve (da 1 a 5 giorni) di un appartamento ammobiliato l’alternativa risparmiosa alle sistemazioni in albergo o in residence sia per la trasferta di lavoro sia per il weekend o la mini-vacanza al mare.

Muoversi in un segmento del mercato immobiliare che sta crescendo in modo spontaneo richiede, però, un supplemento di cautela nella valutazione delle offerte, sia per garantirsi un risparmio effettivo sia, sopratutto, per non incappare in costose disavventure. In questo senso, le indicazioni e i consigli degli esperti del portale immobiliare Casa.it ci offrono le “istruzioni per l’uso” sull’affitto breve, utili a pagare il giusto e a tornare soddisfatti dalla trasferta lampo in città o al mare.

OK, il prezzo è giusto?

Casa.it ha calcolato il canone medio giornaliero per un appartamento con 4 posti letto in 11 città italiane e in altrettante località turistiche di mare. Ovviamente, il canone varia sensibilmente a seconda della collocazione e del pregio dell’appartamento, nonché del prestigio della destinazione.
Così in una città d’arte ad alta vocazione turistica come Venezia, l’affitto di un appartamento da 4 posti letto in centro, affacciato sulla laguna, costa mediamente da 150 a 310 euro al giorno; quotazioni che s’impennano fino a toccare quota 800 euro qualora la sistemazione sia di particolare pregio e, viceversa, scendono al minimo di 120 euro per collocazioni più defilate.

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Lo stesso discorso vale per Roma e Firenze. Nella capitale, il canone d’affitto in centro mediamente non scende sotto i 120 euro al giorno, mentre il picco è rappresentato dagli 850 euro richiesti per una sistemazione esclusiva, in tutto degna della Grande Bellezza. Nel capoluogo toscano, invece, i canoni d’affitto giornalieri vanno da 90 a 280 euro per un appartamento in pieno centro, che diventano rispettivamente 250 e 600 per alloggi al top.

Detto che nel cuore di Milano si può arrivare a spendere sino a un massimo di 500 euro al giorno, nelle altre sette città capoluogo prese in considerazione da Casa.it si riscontra un progressivo ridimensionamento nei canoni d’affitto man mano che si scende verso Sud, con il minimo rappresentato da Bari, dove alloggiare in un appartamento con quattro posti letto in centro può costare da 40 a 60 euro al giorno, con il top dell’offerta che non supera i 120 euro.

Per quanto riguarda le località di mare, il classico appartamento d’appoggio con 4 posti letto per una vacanza “mordi e fuggi” può arrivare a costare da 90 a 140/150 euro al giorno a Santa Margherita Ligure e Alassio, raggiungere i 160 euro a Lido di Camaiore e poi “digradare” fino ai 40/70 euro richiesti in media ad Aci Trezza.

Risparmio con il buonsenso incorporato

Casa.it ha stilato anche una sorta di “decalogo” a beneficio di quanti si sentono attirati dalla possibilità di risparmiare sui costi di una trasferta di lavoro o di piacere rivolgendosi al mercato degli affitti brevi:

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1) Assicurarsi sempre di sapere esattamente con chi si ha a che fare ovvero: il proprietario o l’agente immobiliare

2) Evitare le offerte di appartamenti molto belli offerti a prezzi bassi ed eseguire ricerche sul prezzo medio degli appartamenti nell’area interessata

3) Non inviare denaro tramite mezzi di pagamento non garantiti e il non riconoscimento di frodi telematiche

4) Chiedere ulteriori informazioni, immagini, video, planimetrie ed informazioni sulla casa a cui si è interessati

5) Verificare le recensioni lasciate su un appartamento a cui si è interessati.

6) Verificare se ci sono costi occulti o aggiuntivi quando si affitta un appartamento.

7) Mettere tutto nero su bianco quando si affitta un appartamento

Se si utilizzano i servizi di una vera agenzia immobiliare, è doveroso assicurarsi di avere un contratto firmato tra l’utente e la società che indichi chiaramente quello che si sta affittando e per quanto tempo.

Se invece si sta affittando un appartamento direttamente dal proprietario, è bene assicurarsi che si firmi un autentico contratto di locazione, così come pretendere ricevuta quando viene riscosso l’affitto.

8) Mantenere sempre un buon livello di diffidenza quando si guardano le immagini degli appartamenti e non lasciarsi troppo trasportare dalla voglia di sognare.

9) Comunicare con il proprietario o l’agente immobiliare attraverso il sistema di posta sicuro del portale di annunci per evitare le truffe basate sul phishing

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10) Verificare che il portale offra delle polizze assicurative nel caso in cui si faccia una prenotazione di un annuncio fraudolento