“The Internet’s Own Boy” è il primo documentario dedicato alla vita di Aaron Swartz, l’informatico fautore di un Internet senza barriere, morto suicida nel 2013
Il 5 gennaio del 2013, il 27enne ethical-hacker Aaron Swartz moriva suicida impiccandosi nel suo appartamento di Brooklyn, a New York. Il regista Brian Knappenberger, autore del film su Anonymous “We Are Legion: The Story of the Hacktivists”, ha voluto rendergli omaggio con il documentario “The Internet’s Own Boy“, uno spaccato inedito della vita del giovane informatico che ha contribuito alla creazione del formato RSS e del social network Reddit.
“The Internet’s Own Boy”: il documentario su Aaron Swartz
Il documentario si apre con il processo che ha visto Aaron Swartz, che alcuni ritengono fosse una fonte segreta di Wikileaks, contrapposto al MIT di Boston e alla biblioteca digitale statunitense JSTOR. Il giovane fautore di un Internet libero e senza barriere era accusato di aver rubato numerosi documenti digitali e averli diffusi in Rete. In caso di condanna, Swartz avrebbe rischiato fino a 35 anni di reclusione e pare che sia proprio per questo che abbia deciso di togliersi la vita.
In “The Internet’s Own Boy” ci viene mostrato anche il lato più personale di Swartz grazie a diversi filmati di famiglia e al contributo dei suoi amici, che in molti casi lo hanno descritto come una persona dal carattere piuttosto difficile.