Il Financial Times ha eletto il CEO di Apple Tim Cook “uomo dell’anno 2014” per i suoi successi aziendali e l’impegno verso ambiente e diritti civili

Il Time ha scelto come persone dell’anno i medici e i volontari che stanno combattendo in prima linea contro l’ebola mentre il Financial Times, più attento all’ambito business, ha eletto come uomo più rappresentativo del 2014 il CEO di Apple Tim Cook. Il numero uno della Mela non è stato scelto solo per i successi raggiunti dalla sua azienda ma anche per l’impegno verso la sostenibilità ambientale e i diritti civili.

Tim Cook è la persona più importante del 2014

Sotto la guida di Tim Cook, quest’anno Apple si è ripresa dopo un momento difficile battendo ogni record di vendite con iPhone 6 e Plus e lanciando nuovi prodotti come Apple Watch, che dovrebbe arrivare nei negozi nella primavera del prossimo anno. Questo però non è l’unico merito del numero uno di Cupertino. Il Financial Times ha sottolineato il suo impegno per la difesa della privacy dei cittadini, cosa che ha infastidito indirettamente Google e Facebook, e dei diritti civili. Lo stesso Cook ha persino fatto coming out per dare un segnale positivo nei confronti dell’integrazione degli omosessuali nella società. Inoltre, Apple si è impegnata a migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti delle sue aziende partner in Asia e ha lavorato duramente per eliminare la sua dipendenza dai combustibili fossili puntando sulle energie rinnovabili.

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Rimanendo nell’ambito dei riconoscimenti, il The Guardian ha eletto pochi giorni fa il CEO di Google Larry Page come persona più influente in ambito media. Il podio è stato completato dal co-fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, e da Tim Cook.