Uno studio statunitense ha scoperto che la foresta pluviale ha una maggiore capacità di assorbimento della CO2 rispetto alle stime attuali
Le foresta pluviale è davvero il polmone della Terra e a quanto pare è più potente del previsto. Uno studio dello US National Center for Atmospheric Research e della NASA, che ha sottolineato come i ghiacci polari non sono mai stati così sottili come oggi, ha scoperto che le giungle di Sud America, Asia e Africa hanno una capacità di assorbimento della CO2 superiore alle stime attuali e a quella delle foreste boreali di Canada, Siberia e altre zone del Nord. Gli alberi e le piante della fascia equatoriale assorbono ben 1,4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica su un totale di 2,5 miliardi.
La foresta pluviale è il peggior nemico della CO2
Secondo gli scienziati la maggiore capacità di assorbimento della CO2 e dovuto proprio all’aumento di questo gas nell’atmosfera e della temperatura, un problema che metterà in seria difficoltà la nostra sopravvivenza in futuro. L’anidride carbonica stimola la crescita delle foreste e queste ne riducono la presenza molto più rapidamente. Per effettuare questo studio i ricercatori hanno utilizzato dati provenienti da fonti molto diverse: modelli atmosferici digitali, immagini satellitari, informazioni dirette sulle foreste. “E’ incredibile che tutti questi diversi tipi di fonti di dati tra loro indipendenti convergano su una risposta”, ha sottolineato Joshua Fischer, uno degli autori dello studio.