Dormire bene nonostante l’afa? Si può, basta seguire alcuni piccoli consigli, che tengono lontano l’insonnia nelle notti più calde

Soprattutto per chi non vuole cedere al refrigerio notturno dell’aria condizionata in camera da letto e deve fare i conti con la difficoltà a prendere sonno, questi consigli saranno un vero e proprio toccasana.  Dormire poco causi danni cerebrali ed è stato scientificamente dimostrato cosa accade all’interno del cervello quando una persona soffre d’insonnia. I disturbi del sonno aumentano anche le  probabilità di sviluppare malattie cardiache, diabete e cancro, mentre dormire bene giova alle attività cerebrali, rinforzando la memoria e migliorando le capacità di apprendimento. Si è calcolato che sono circa 12milioni gli italiani che con l’arrivo del caldo sono vittime di disturbi del sonno, ma secondo Coldiretti per contrastare l’arrivo del caldo africano previsto nei prossimi dieci giorni bisogna prepararsi prima di tutto con una giusta dieta.

La dieta è tutto

L’alimentazione, come sempre, è fondamentale per star bene. Fondamentale è non commettere errori grossolani, come eccedere con caffeina, superalcolici e patatine industriali da sacchetto, così come salatini e snack affini.
Pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio, hanno elevate proprietà sedative. Formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e frutta dolce di stagione come pesche e nettarine – ricche di serotonina – sono la chiave per superare le notti afose che ci aspettano.
Proibiti invece i cibi molto speziati, salati, pepati: no a curry, paprika e cibi in scatola in generale.

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Evitare gli eccessi alimentari

Suggerimenti che sono validi per tutti, ma ancora di più per bambini e anziani.
Ogni eccesso alimentare andrebbe evitato: così come andare a letto a stomaco vuoto non concilia il sonno, anche eccedere con il cibo o con sostanze eccitanti rende difficoltoso dormire.
Il segreto è puntare sul triptofano, un aminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Non bisognerebbe nemmeno negarsi un dolcetto, per ridurre lo stress, accompagnato magari da una tisana dolcificata con miele o un infuso rilassante.