Google ci regala un pianeta rosso che gira su se stesso bevendo felice da un bicchiere: un divertente omaggio alla notizia della presenza di ruscelli d’acqua salata su Marte

C’è acqua su Marte e Google festeggia. Proprio ieri è arrivata la comunicazione da parte della Nasa della scoperta di acqua in forma liquida sul pianeta rosso.
“Marte non è il secco e arido pianeta che pensavamo in passato”, ha detto Jim Green, direttore del dipartimento scienza planetaria della Nasa. Ad aprile del 2014 i ricercatori dell’Università di Copenaghen avevano scoperto su Marte la presenza di acqua allo stato liquido sotto forma di brina salata.

Le striature sui pendii

“Le nostre sonde stanno trovando che c’è molta umidità nell’aria” e anche nel suolo, ha aggiunto Green. Il direttore spiega anche che fino a poco tempo fa non c’era alcuna prova che le striature osservate quattro anni fa sui pendii di Marte, che si evidenziano in primavera, si allungano in estate e spariscono autunno, fossero effettivamente dovute all’acqua. Soltanto oggi, dopo approfonditi studi e analisi, gli scienziati possono affermare con certezza che si tratta effettivamente di acqua.

Un’idea sostenuta per secoli

L’uomo ha sempre ipotizzato la presenza di acqua sul pianeta rosso: la prima volta è stato nel 1854, quando lo scienziato inglese William Whewell ipotizzò che sul Pianeta Rosso ci fossero dei mari. Di lì a ipotizzare la presenza di forme di vita il passo è breve. Un’idea simile fu perseguita dall’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli, che teorizzò l’esistenza di formazioni scure e rettilinee, simili a dei canali, sulla superficie di Marte. Fino a questo momento tutte le ipotesi di acqua su Marte sembravano attenere alla fantascienza, ecco perché l’annuncio della Nasa segna una svolta importantissima e sorprendente nella storia dello studio del pianta rosso. Un traguardo che Google non ha perso occasione di festeggiare, come suo solito, con un simpatico Doodle animato.

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