Sono più di 3 milioni gli italiani che si dedicano al bing drinking, secondo la Relazione annuale inviata dal Ministro della Salute al Parlamento
L’anno scorso in questo periodo era stato lanciato il medesimo allarme, ancora più preoccupante, quando il Ministero della Salute aveva denunciato 8,5 milioni di casi di abuso di alcol, soprattutto tra i giovani.
Una pratica dannosa per la salute
Sono proprio gli adolescenti infatti le “vittime” più frequenti di questo stile di vita, giovani ormai divenuti incapaci di distinguere lo stato di ebbrezza dall’ubriachezza vera e propria. Una pratica che, oltre a distruggere il sistema immunitario, fa male anche al cuore, aumentando di 8 volte il rischio di aritmie cardiache.
La fascia più colpita risulta essere quella tra i 18 e i 24 anni, che nell’ultimo ha assunto grossi quantitativi di alcol, vere e proprie abbuffate, per raggiungere una rapida ubriacatura.
Diversi tipi di alcol, a stomaco vuoto
Dalla Relazione emerge anche una diversificazione dei gusti degli italiani in fato di alcolici: non solo birra e vino, ma anche superalcolici, amari e cocktail, bevuti soprattutto a stomaco vuoto per aumentare il livello di ebbrezza: il 10% degli uomini e il 2,5% delle donne con più di 11 anni hanno dichiarato di aver consumato 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
D’altra parte si registra una diminuzione del numero di decessi attribuibili direttamente all’alcol (a causa di malattie al fegato, ictus e trombosi), sia dei consumatori giornalieri, passati dal 22,7% del 2013 al 22,1% del 2014.