Continua l’edizione 2016 di Ford Driving Skills For Life, il programma di corsi gratuiti di guida responsabile indirizzato ai giovani nella fascia d’età 18-25, che quest’anno toccherà per la prima volta anche Palermo.

Il tour 2016 si è aperto a maggio a Roma, coinvolgendo più di 250 ragazzi nel training presso la struttura di Eataly Ostiense, ed è proseguito la scorsa settimana a Milano, dove oltre 300 ragazzi hanno partecipato alle sessioni organizzate alla Fiera di Rho.

Nel capoluogo siciliano, le sessioni si svolgeranno giovedì 27 e venerdì 28 ottobre presso l’area antistante al Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi della Facoltà d’Ingegneria, all’Università degli Studi di Palermo. L’organizzazione dell’evento è stata possibile grazie al patrocinio dell’Università e al supporto dell’associazione studentesca Vivere Ingegneria. Per partecipare basta registrarsi all’indirizzo www.drivingskillsforlife.it scegliendo una delle sessioni, mattutine (inizio ore 9.00) o pomeridiane (inizio ore 14.00), disponibili nel calendario online.

A supporto del DSFL, quest’anno Ford Italia ha lanciato la campagna social ‘Don’t Emoji and Drive’, declinata attraverso l’hashtag #FordDSFL, che invita a non utilizzare lo smartphone alla guida e a non mettersi al volante sotto l’effetto di alcool o stupefacenti, il cui ultimo video è disponibile qui.

Uno studio Ford ha, infatti, rivelato che 1 giovane guidatore europeo su 4 (in Italia 1 su 5) controlla con frequenza il telefono mentre guida per visualizzare, facendolo scorrere sul display, il proprio ‘feed’ social.  Tra i giovani europei, inoltre, 1 su 4 (anche in Italia) scatta ‘selfie’ mentre guida, un’abitudine che comporta elevatissimi rischi di incidente.

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Sulla base di quanto emerso dalla ricerca, l’edizione 2016 del DSFL prevede anche un innovativo modulo con un focus specifico sui rischi causati dall’utilizzo dello smartphone o del cellulare per scattarsi ‘selfie’ e dall’accesso ai social media durante la guida.

Un’altra serie di studi condotta da Ford ha evidenziato inoltre quanto sia frequente, per i più giovani, sottovalutare i rischi della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti: tra i ragazzi tra 18 e 25 anni, 1 su 5 ha ammesso di aver accettato passaggi in auto da persone che ritenevano avessero assunto droghe.

I risultati hanno portato alla definizione di uno dei moduli di maggior successo del programma: la ‘Drug Driving Suit’, una tuta che simula l’alterazione psicofisica indotta dagli stupefacenti, per rendere i ragazzi consapevoli, in un ambiente controllato e con la mente lucida, di quali siano gli effetti delle droghe sull’attenzione e sui riflessi.

In Italia, il DSFL è stato lanciato nel 2013 e ha toccato 6 città (Roma, Milano, Napoli, Padova, Monza e Pavia), coinvolgendo fino ad oggi oltre 2.050 ragazzi tra i 18 e 25 anni, i quali hanno potuto acquisire una maggiore consapevolezza sulla guida responsabile, per evitare le distrazioni, imparare a riconoscere tempestivamente le situazioni di pericolo, controllare il veicolo in situazioni d’emergenza, gestire gli spazi e la velocità.