Appello dei medici di famiglia a vaccinarsi presto, l’influenza è alle porte
Colpirà 6 milioni di italiani e sarà più pesante del previsto: l’influenza è in arrivo e bisogna correre ai ripari con un’adeguata prevenzione. “Vaccinatevi presto”: è l’appello dei medici di famiglia, riuniti al resort Chia Laguna di Domus de Maria, in Sardegna, per il Congresso nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg). Intanto è di pochi giorni fa la notizia che sarebbe in fase di sviluppo un vaccino universale realizzato al pc, in grado di inibire l’88% dei ceppi virali.
“Quest’anno – spiega Tommasa Maio, segretario nazionale della Fimmg – è più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto se si appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni, diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza”.
Importante il vaccino per tutti
Un invito esteso però anche ai soggetti sani, non a rischio, proprio per l’elevata virulenza che caratterizzerà il ceppo A/H3 e alcune sue mutazioni.
Il nuovo “Calendario della vita” presentato da Fimmg, Federazione dei pediatri Fimp e Società di Igiene Siti consiglia il vaccino anche a queste persone, possibilmente tra ottobre e novembre.
“Per le persone sane di quella fascia d’età non sarà purtroppo gratuito ma sempre meglio spendere una quindicina di euro che perdere 5-6 giorni di lavoro, tanto più se si appartiene al sempre più numeroso popolo delle partite Iva”, commenta Maio.
Il vaccino è consigliato anche ai bambini sani, considerando che l’influenza da 0 a 4 anni colpisce 10 volte più che tra gli anziani, 8 tra i 5 e i 14 anni.
Son due i fattori che portano a pensare che il virus in arrivo sia più potente del previsto: “Il primo è il largo anticipo con il quale quest’anno, già a fine agosto, è stato isolato il virus in un bambino nato in Marocco e proveniente dalla Libia. Fatto questo che ne prefigura una più ampia diffusione, soprattutto tra le persone non ancora vaccinate”. In secondo luogo, “i virus A/Hong Kong (H3N2) e B/Brisbane, isolati dall’Istituto superiore di sanità, contengono piccole mutazioni che predispongono a una maggiore circolazione dell’influenza. Questo perché né i bambini, né le persone a rischio che solitamente si vaccinano possiedono gli anticorpi che fungono da barriera alla malattia”.
I sintomi
L’influenza prenderà soprattuto le vie respiratorie, con tosse e mal di gola, febbre anche alta, mal di testa e dolori articolari. Sintomi piuttosto comuni, che anche lo scorso inverno hanno costretto a letto per almeno sei giorni le persone colpite, soprattutto gli uomini, che sembra vengano colpiti maggiormente rispetto alle donne.
L’Istituto superiore di sanità stima che ogni anno l’influenza causi la morte di ottomila persone, soprattutto anziani, per le complicazioni connesse al virus quali polmonite e broncopolmonite.