Le opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Verona sulle pareti della sede vicentina di Engineering

Inaugurate oggi le opere vincitrici del Concorso Engineering Art Project: Writing on Wall, stampate sulle pareti della sede. Lanciato lo scorso febbraio e conclusosi l’11 aprile con una cerimonia di premiazione di 3 finalisti e l’assegnazione di 5 menzioni, il Concorso ha visto la partecipazione di oltre 50 studenti dell’Accademia di Belle Arti di Verona, che hanno realizzato le opere con tecnica libera (pittura, disegno, collage, digitale) affrontando il tema del “Cloud” declinato nei suoi diversi ambiti: il dato, lo spazio, la filosofia.

In linea con il percorso di Engineering di responsabilità sociale e di contributo alla comunità, il Concorso ha voluto mettere in relazione l’innovazione tecnologica e il mondo imprenditoriale con i giovani, l’arte e la creatività.

Utilizzando il “TattooWall digital murals”, una tecnica digitale di decorazione murale che sfrutta tutte le potenzialità della tecnologia digitale, le opere sono state riprodotte sulle pareti della sede di Engineering e durante la cerimonia autografate dai rispettivi autori: Steve Ingham, Hoti Xhimi, Rabeah Mashinchi, Giacomo Segantini, Ganna Manakova, Stefano Todeschini, Riccardo Camino, Thomas Caprini e Monica Piccoli.

“Il percorso di responsabilità sociale per Engineering è anche sostenere l’arte e la cultura; è stimolare i giovani ad utilizzare nuovi linguaggi di comunicazione; è aprirsi all’esterno offrendo collaborazione e sostegno alle comunità in cui opera; è progettare luoghi di lavoro piacevoli che creino senso di appartenenza e stimolino la creatività dei dipendenti” – ha affermato Paolo Pandozy, Amministratore Delegato di Engineering – “A tutto questo risponde Engineering Art Project, che ha avuto l’ulteriore vantaggio di offrire ai giovani artisti dell’Accademia l’opportunità di confrontarsi con tematiche tecnologiche e il mondo imprenditoriale.”

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Stefano Pachera, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Verona, ha dichiarato: “Il Concorso s’inserisce in una serie di iniziative analoghe che l’Accademia offre ai propri studenti, per consentire loro di mettere in pratica le competenze acquisite, confrontandosi con una dimensione professionale concreta e affrontando un tema fissato, il Cloud. Quando Engineering ha proposto alla nostra Accademia la partecipazione al Concorso, ho subito pensato all’importante opportunità che esso rappresenta: i vincitori hanno potuto accrescere le proprie competenze, mettendosi in gioco attraverso la propria arte. Sono particolarmente orgoglioso di vedere oggi il loro lavoro terminato, riprodotto sulle pareti della sede di Engineering, e mi auguro che questo rappresenti il primo passo del loro percorso artistico”.