Gli uomini sessisti sono più soggetti a depressione e abuso di sostanze

Il sessismo, oltre ad essere insensato, fa male alla salute. E’ quanto emerso da uno studio  dell’Indiana University di Bloomington, pubblicato sulla rivista Journal of Counseling Psychology, secondo il quale gli uomini che si considerano superiori alle donne hanno rischi maggiori di soffrire di disturbi mentali.

Le 11 regole del maschilista

I ricercatori hanno condotto una meta-analisi di 18 ricerche, coinvolgendo nel complesso 19.453 persone. Al centro dello studio è stata l’associazione tra salute mentale e conformità a uno schema di 11 regole, abitualmente considerate come corrispondenti alle aspettative di una società maschilista:

  • desiderio di vincere;
  • necessità di controllo delle emozioni;
  • assunzione di rischi;
  • violenza;
  • dominanza;
  • promiscuità sessuale(essere playboy);
  • fiducia in sé;
  • molta importanza attribuita al posto di lavoro;
  • potere sulle donne;
  • disprezzo dell’omosessualità;
  • perseguimento di uno status.

I tre schemi peggiori

Conformarsi a queste regole comporta a quanto pare un peggioramento della salute mentale, in particolare una maggior propensione all’abuso di sostanze e alla depressione.

E’ soprattutto l’aderenza a tre regole tra quelle elencate sopra a produrre i peggiori danni per la salute: autosufficienza, perseguimento di comportamenti da playboy e potere sulle donne, mentre l’attitudine a considerare il lavoro molto importante non sembra produrre conseguenze particolarmente negative. Lo studio lancia anche un ulteriore allarme, sostenendo che gli uomini che adottano questi schemi non solo hanno maggiori possibilità di sviluppare problemi mentali, ma hanno anche probabilità inferiori di cercare aiuto per superarli.

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