Una dieta povera di due tipi amminoacidi indebolisce le cellule tumorali

La scoperta è frutto dello studio di un team del Cancer Research UK Beatson Institute dell’Università di Glasgow, pubblicato nella prestigiosa rivista scientifica Nature.

La dieta mangia-tumori

Mentre secondo alcuni esperti olandesi seguire la dieta mediterranea aiuterebbe a prevenire il tumore al seno, la ricerca condotta su alcuni topolini ha dimostrato come una dieta povera di “serina” e “glicina” potrebbe favorire l’indebolimento delle cellule tumorali, potenziando l’efficacia delle cure e portando quindi i pazienti a guarire più facilmente.

Un’alimentazione priva di questi due aminoacidi ha affamato le cellule tumorali, indebolendole e favorendo così l’assorbimento dei farmaci tradizionali. Una volta tolte dalla dieta, serina e glicina – proteine prodotte anche autonomamente dal nostro corpo, continuano ad essere prodotte dalle cellule sane ma non da quelle malate che si indeboliscono progressivamente e alla lunga “muoiono di fame”.

Ancora molti dubbi

C’è tuttavia una parte della comunità scientifica che rimane scettica dei risultati, in primo luogo perché si tratterebbe di una sperimentazione ancora limitata a cavie animali, e poi perché, come ha puntualizzato il dottor Maurizio Mascaroli, presidente della Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo, quando si è  “tentato di prendere le cellule tumorali per fame, eliminando il glucosio dalla dieta dei pazienti abbiamo fatto più che altro danni, proprio perché l’organismo è in grado di produrre autonomamente questo nutriente. Ben vengano tutti questi tentativi, ma finora non siamo mai riusciti a tradurre i risultati ottenuti sui topi anche sull’uomo”.

Leggi anche:  Regole d'oro per prolungare la vita: come aggiungere fino a 24 anni al tuo percorso di vita