L’esercizio fisico è un antinfiammatorio naturale per l’organismo e un elisir di lunga vita

Oltre a trarre numerosi benefici per la nostra salute, si può vivere più a lungo grazie all’attività fisica? E’ quanto sostiene Barry Sears, biochimico americano, di cui si è parlato a Milano all’International Congress Science in Nutrition organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini per la scienza nell’alimentazione. In particolare secondo Sears bastano 100 minuti a settimana di esercizio fisico, ovvero 15 minuti al giorno, per essere più in salute, modificando l’espressione dei geni verso la longevità. Si tratta del maggiore punto di forza della ”Positive Nutrition’’ che dà il titolo del nuovo libro di Barry Sears: un mix equilibrato e studiato di alimentazione e attività fisica, per uno stile di vita che elimina le infiammazioni grazie a 7 regole chiave per migliorare la vita delle persone.

Le 7 regole che migliorano la vita

Qual è la giusta quantità di attività fisica da praticare? Se troppa attività fisica fa male quanto uno stile di vita sedentario, avvelenando il sangue, correre è di grande aiuto non solo al cuore, ma anche al cervello. Gli studi scientifici suggeriscono 3 allenamenti la settimana, a giorni alterni. All’interno di una sessione di allenamento andrebbe rispettato il cosiddetto ‘interval training’, ovvero l’intervallo tra esercizi sportivi ad alta intensità, seguito da 3-4 minuti di recupero.

L’allenamento a digiuno e concorrente

E’ stato dimostrato che praticare esercizio fisico quando si ha una scarsa disponibilità di energia mette in moto il cosiddetto enzima della vita, chiamato Amp chinasi, connesso alla longevità. Un’attivazione che si verifica quando la cellula dispone di scarsa energia. E’ importante non solo l’allenamento aerobico ma anche esercizio della forza muscolare, abbinando questi due tipi di esercizio nell’arco della giornata o anche della settimana. Inutile ricordare l’importanza dell’idratazione: bisogna bere sempre, anche quando non si ha sete, due litri d’acqua al giorno. Come capire quando l’allenamento diventa eccessivo? Il fiato dovrebbe essere il giusto metro di misura dell’intensità dello sforzo, con una respirazione che nella prima fase di riscaldamento non deve essere mai affannata.

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