Home salute e benessere L’ormone della felicità rafforza anche il sistema immunitario

L’ormone della felicità rafforza anche il sistema immunitario

Uno studio australiano mostra come la dopamina sia in grado di condizionare il meccanismo di generazione degli anticorpi

Sentirsi felici non comporta solo vivere in una condizione di benessere psico-fisico, ma aiuterebbe concretamente a rafforzare il sistema immunitario. Ad affermarlo è una ricerca condotta dall’Università Nazionale Australiana (Anu), che ha evidenziato come la dopamina, il cosiddetto ormone della felicità, condizioni il complesso processo di generazione degli anticorpi. Quando un agente estraneo entra in contatto con il nostro corpo, nei centri germinativi dei linfonodi si selezionano gli anticorpi più efficaci per affrontare la minaccia rappresentata da un virus o un batterio.

Il ruolo della dopamina

In particolare i linfociti B e T costituiscono una vera e propria struttura chiamata sinapsi immunologica, attraverso cui le cellule “comunicano” tra loro, scambiandosi informazioni. In questo meccanismo è la dopamina, un neurotrasmettitore molto importante prodotto dal cervello, a svolgere un ruolo fondamentale.

Avvalendosi di alcune simulazioni al computer, i ricercatori hanno scoperto che la dopamina viene liberata dalle cellule T che si trovano nei centri germinativi. Il neurotrasmettitore regola quindi i segnali per la selezione delle cellule B, che determinano la miglior risposta immunitaria. Quando la dopamina viene rilasciata dalle cellule T, va quindi a migliorare la risposta immunitaria da parte dei linfociti B. Secondo una ricerca giapponese sarebbero le dimensioni di una piccola area del cervello chiamata “precuneo” a determinare la felicità di una persona, mentre  il momento di maggior felicità e soddisfazione nella vita si raggiungerebbe a 50 anni.

Immunità specifica e aspecifica

Lo studio ha analizzato questo meccanismo in campioni dei tessuti di 200 bambini a cui erano state rimosse le tonsille, arrivando a conclusioni che potrebbero aiutare a migliorare la risposta immunitaria negli anziani e a consentire di sconfiggere le infezioni più aggressive. Il sistema immunitario ha infatti il ruolo principale proteggere l’organismo dalle infezioni, avvalendosi dei globuli bianchi, detti anche leucociti. Se l’immunità è naturale viene definita aspecifica, in quanto non ha memoria riguardo a precedenti contatti con agenti patogeni. Questo tipo di immunità si attiva molto rapidamente per arrestare le infezioni appena nate, mentre l’immunità specifica deriva dall’incontro con un determinato patogeno e si sviluppa dopo alcuni giorni, memorizzando il contatto con un determinato virus o batterio e reagendo quindi più velocemente nel caso di una nuova esposizione.