Un team di ricercatori americani ha portato a termine per la prima volta l’editing genetico su embrioni umani

Grazie alla tecnica del taglia-incolla Crispr-Cas9 un’équipe di ricercatori americani della Oregon Health and Science University apre la strada alla possibilità di correggere i difetti genetici legati allo sviluppo di malattie innate.

In un report pubblicato su Mit Technology Review si legge che i ricercatori hanno concluso con successo una serie di esperimenti di editing genetico su embrioni umani, grazia a un processo di gene-editing che rende permanenti le modifiche al codice del Dna e automatica la trasmissione ai figli.

Il mosaicismo

Si parla di «progressi significativi» anche rispetto a uno dei principali ostacoli dell’editing genetico, il cosiddetto «mosaicismo». Le cellule degli individui sani hanno tutte lo stesso patrimonio genetico, ma chi è affetto da mosaicismo ha due, o anche più, linee genetiche diverse. In questi casi modificando il genoma dopo che il Dna dell’uovo fertilizzato ha già iniziato a dividersi, è possibile che alcune cellule presentino il genoma originario, e altre quello modificato, con conseguenze imprevedibili sullo sviluppo embrionale. I test effettuati in Cina avevano finora dato risultati contraddittori, in quanto non tutte le cellule degli embrioni modificati avevano recepito i cambiamenti uniformemente.

Anticipare la tecnica taglia-incolla del Dna

I ricercatori della Oregon Health and Science University hanno avuto l’intuizione di anticipare il momento di applicazione della tecnica Crispr a quando l’ovulo viene fecondato dallo sperma.

Gli esperimenti sono stati effettuati utilizzando diverse decine di embrioni creati con fecondazione in vitro, con lo sperma di uomini portatori di mutazioni genetiche. «Il mosaicismo è significativamente ridotto. Non è ancora il momento di parlare di trial clinici, ma siamo arrivati più avanti di chiunque altro», ha spiegato uno dei ricercatori.

Leggi anche:  Piante in estate: come rendere il tuo giardino un paradiso