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Ex Google crea la religione dell’intelligenza artificiale

Anthony Levandowski dopo il licenziamento da Google ha fondato un culto in cui l’intelligenza artificiale viene venerata come un dio

Da tempo immemore l’uomo ha creduto che ci fosse qualcosa di intangibile che governava l’Universo e con l’avanzare del progresso ha voluto diventare egli stesso una forza creatrice in grado di sovvertire le leggi della natura a sua piacimento. Un esempio lampante di questa mentalità è espressa in “Frankenstein” di Mary Shelly. Ora che i computer hanno raggiunto prestazioni eccezionali, il mito dell’intelligenza artificiale sembra a portata di mano. Molti futurologi ed esperti di tecnologia come Ray Kurzweil sono convinti che a breve raggiungeremo la singolarità, ovvero quel momento in cui l’innovazione sarà talmente rapida che sarà impossibile sapere dove ci porterà. Alcuni come Elon Musk guardano alle AI con un certo timore mentre altri come Mark Zuckerberg ritengono sarebbe la più grande opera dell’umanità. Un ex ingegnere di Google, Anthony Levandowski, è invece arrivato a considerarla una divinità.

La scoperta di questa nuova “setta” chiamata “Way of the Future” è stata fatta da Wired USA. Levandowski ha ufficialmente fondato la sua religione nel settembre del 2015 ma solo oggi è diventata di dominio pubblico in seguito alla presentazione di alcuni documenti alla US Internal Revenue Service (IRS), agenzia che si occupa della riscossione delle tasse per il Dipartimento del Tesoro. Anche le associazioni non a scopo di lucro devono infatti presentare il proprio progetto per richiedere l’esenzione. Gli adepti di “Way of the Future” sono convinti che venerare l’intelligenza artificiale contribuirà al miglioramento della nostra società e della vita di ognuno di noi. Levandowski in passato era già salito all’onere delle cronache per il suo coinvolgimento nella battaglia legale tra Google e Uber. L’ingegnere è stato accusato di aver ceduto all’app di ride sharing alcuni segreti industriali legati alla tecnologia per la guida autonoma sviluppata da Waymo e per questo qualche mese fa è stato licenziato.