Asgardia è la prima nazione i cui confini non sono sulla Terra. Peccato che non sia un vero e proprio Paese

Un giorno l’uomo colonizzerà lo Spazio e lo dimostrano gli enormi passi avanti fatti dalle agenzie spaziali come la NASA e aziende private come Blue Origin di Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e SpaceX, che quest’estate effettuerà il primo test per il suo razzo Falcon Heavy che porterà l’uomo su Marte. In realtà un piccolo e sconosciuto stato chiamato Asgardia ha già iniziato a colonizzare il vuoto cosmico lanciando in orbita un micro satellite grazie al razzo Orbital ATK Antares della Wallops Flight Facility, società connessa all’agenzia spaziale statunitense. Asgardia, che prende il nome dalla mitica città del dio norreno Odino, non è una vera e propria nazione ma un Paese fittizio che nonostante possieda un parlamento, una moneta e persino un proprio calendario non ha alcuna valenza dal punto di vista legale.

“Il regno spaziale di Asgardia ha fondato il suo territorio sovrano nello spazio”, ha affermato in una note l’ingegnere aerospaziale russo Igor Ashurbeyli che ha fondato la micronazione nell’ottobre del 2016. Il microsatellite lanciato da una base in Virginia (USA) sarà il nucleo fondante del primo Paese il cui confini sono interamente nello Spazio. Il progetto è stato realizzato da Ashurbeyli in collaborazione con un gruppo internazionale di ricercatori e imprenditori e conta già 300mila cittadini. Asgardia si pone l’obiettivo di favorire il progresso dell’umanità “rendendola trans-etnica, transnazionale, transreligiosa, etica e pacifica, basandosi sull’uguaglianza e la dignità di ogni essere umano”. Non solo, il Paese tra le stelle si adopererà per proteggere la Terra dalle minacce che si nascondono nella profondità dell’Universo come asteroidi, particelle solari e quant’altro. Per diventare un cittadino di Asgardia è sufficiente iscriversi al sito e preparare la tuta spaziale.

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