Uno studio rivela come una drastica dieta ipocalorica ha sconfitto il diabete nel 46% dei pazienti

Non si tratta di una cura definitiva, spiegano i medici, ma sembra che introdurre una dieta ipocalorica a base di frullati e minestroni abbia causato una remissione del diabete di tipo 2 nel 46% dei pazienti che l’hanno sperimentata.

La dieta a basso contenuto calorico è solo liquida ed è stata seguita per una durata di 5 mesi, durante i quali i volontari sono riusciti a perdere almeno 15 chili.

Frullati e minestre in polvere

Sono 298 i pazienti che hanno partecipato ad una sperimentazione fatta a Newcastle e Glasgow, i cui dettagli sono descritti sul Lancet medical journal.

A questo gruppo è stato chiesto ogni giorno di consumare quattro pasti liquidi: bustine di polvere da sciogliere in acqua, per fare una minestra o un frullato, con un contenuto di 200 calorie ciascuna e la giusta composizione di nutrienti.

Dopo la perdita di peso, i dietisti hanno aiutato i pazienti a reintrodurre cibi solidi e salutari. I risultati evidenziato che il 46% dei pazienti che ha iniziato la sperimentazione è guarito un anno dopo, l’86% che aveva perso 15 chili o di più ha visto scomparire il diabete di tipo 2 e solo il 4% è guarito con le terapie ora in uso.

Come avvertono i medici la terapia non è da considerare definitiva, in quanto se si riprende peso il diabete ritorna. Secondo Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di diabetologia (Sid), prestare attenzione all’alimentazione è fondamentale. Secondo alcuni studi la caffeina, sostanza che può causare dipendenza come una vera e propria droga, sarebbe uno dei maggior fattori di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2,mentre gli Omega 3 contenuti nel pesce aiuterebbero a tenerlo lontano.

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L’effetto di rimbalzo

“Una dieta così drastica, al di sotto delle 900 calorie, non funziona con tutti e c’è il rischio di riprendere i chili persi più facilmente. E’ quello che noi chiamiamo effetto rimbalzo. Per questo la nostra raccomandazione è di procedere gradualmente, perdendo il 5-10% del proprio peso in un anno, perchè così è più difficile riprenderlo”.

Proprio l’entità della perdita di peso comporta necessariamente che la dieta vada fatta “sotto controllo medico, combinando anche l’attività fisica”. Inoltre è importante che oltre alla dieta liquida vengano integrate molte fibre, frutta, verdura e legumi, “in modo da mantenere in attività l’intestino ed evitare problemi che si potrebbero avere con una dieta solo liquida, come stitichezza, colon irritabile e diverticoli”.