Le autorità cinesi hanno chiuso un Apple Store non autorizzato che vendeva prodotti contraffatti e faceva assistenza tecnica non autorizzata

La Cina è universalmente conosciuta come la patria del tarocco e Apple è un marchio particolarmente attraente per quanto riguarda la contraffazione. I suoi prodotti sono i più copiati dopo quelli di Samsung ed è spesso capitato di vedere online smartphone esteticamente identici ad iPhone ma dalle caratteristiche tecniche decisamente inferiori. Caso emblematico è il clone di iPhone X Made in China chiamato Goophone X. Pochi pensavano però che qualcuno si sarebbe spinto fino a realizzare una copia contraffatta di un intero Apple Store.

A Pechino è stato scoperto un centro di assistenza identico a un vero Apple Store ma ovviamente senza autorizzazione da parte dell’azienda di Cupertino. Tutto era allestito nel minimo dettaglio, dagli arredi all’abbigliamento del personale. All’interno del negozio trovavano spazio non solo i prodotti della Mela ma anche quelli di altri brand dell’elettronica. Il centro vendeva per lo più articoli contraffatti e forniva assistenza tecnica non sicura. Per rendere più credibile la recita, le e-mail inviate ai clienti erano accompagnate dal logo di Apple e utilizzavano le stesse parole solitamente utilizzate dall’azienda di Cupertino nelle comunicazioni ufficiali. Le autorità cinesi hanno confiscato tutta la merce presente nel finto Apple Store e hanno imposto ai titolari una multa di 43mila dollari per violazione di proprietà intellettuale.

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