Gli esperti esprimono ancora molte perplessità sull’efficacia e la sicurezza degli integratori
Sulla scia degli Stati Uniti, anche in Italia da tempo si è verificato un boom di acquisti di integratori alimentari, per un fatturato che si aggira intorno ai 3 miliardi.
Oltre alle questioni relative al corretto e alla tutela dall’acquisto online di integratori contraffatti, gli esperti si interrogano sulla reale efficacia di questi prodotti. In particolare l’argomento è oggetto di discussione da parte del Gruppo di Lavoro Salute e qualità della vita della Federazione Italiana Scienze della Vita (Fisv) con la Societa’ Italiana di Farmacologia (Sif) e altre cinque società scientifiche.
Gli integratori servono davvero?
Questi prodotti sono infatti venduti senza obbligo di prescrizione medica e senza alcuna certificazione di sicurezza, devono garantire solo un’applicazione corretta delle Good Manufacturing Practice, ovvero le pratiche per garantire l’assenza di contaminanti viventi come virus e batteri o sostanze tossiche come metalli pesanti e impurezze chimiche. Ma servono davvero tutti questi integratori alimentari? A sollevare dubbi è sia la popolarità di queste preparazioni che la facilità con cui si possono reperire, per cui è legittimo chiedersi se davvero apportino benefici al nostro organismo oppure se al contrario abusarne o utilizzarli in modo inappropriato possa esporre a rischi per la salute.
La responsabilità dei medici
Gli integratori già utilizzati sono quelli vitaminici e minerali, assunti da circa il 48% degli adulti allo scopo di migliorare la salute e prevenire le malattie. Tuttavia la maggior parte degli studi clinici sugli integratori vitaminici e minerali non ha dimostrato evidenti benefici per la prevenzione primaria o secondaria di malattie croniche non correlate a carenze nutrizionali, mentre alcune ricerche evidenziano come superare la dose raccomandata (RDA) possa avere effetti dannosi, tra cui un aumento della mortalità e dei tumori.
Secondo gli esperti è quindi fondamentale formare i medici a rispondere alle domande più frequenti sugli integratori e a promuoverne un uso appropriato. In generale i medici dovrebbero informare i loro pazienti che gli integratori non sono sostitutivi di una dieta sana ed equilibrata e che forniscono un beneficio minimo, abbinati comunque ad una sana alimentazione.