Uno studio lancia un allarme sul consumo eccessivo di carne alla griglia

La cottura della carne è importante e secondo gli esperti del department of Nutrition presso l’Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston un consumo regolare di carne o pesce alla griglia causerebbe un incremento della pressione sanguigna. L’ipertensione arteriosa si presenta quando il flusso di sangue che spinge contro le pareti delle arterie diventa troppo alto, favorendo così l’insorgenza di infarti, malattie cardiache e ictus. Negli Stati Uniti si stima che circa il 50% degli adulti soffra di questa condizione, che interessa anche un italiano su tre.

La cottura è fondamentale

La ricerca, coordinata da Gang Liu, suggerisce che il livello della pressione non venga influenzato solo dal tipo di alimenti consumati ma anche dal modo con cui vengono cucinati. Con questa ricerca Liu e colleghi hanno tentato di capire se la tipologia di cottura della carne e del pesce possa incidere sui valori della pressione sanguigna. Per farlo hanno raccolto informazioni sulla quantità di carne e pesce consumata e sulle modalità di cottura da un ampio gruppo di uomini e donne, con frequenza mensile.

Altri studi avevano messo in luce i rischi legati al consumo eccessivo di carne cotta alla griglia: se è stata confermata la correlazione tra carne rossa è rischio di mortalità, è emerso anche che consumare spesso carne alla piastra o grigliata può aumentare il rischio di sviluppare diabete. Sono numerosi gli studi sui pericoli insiti nel consumo eccessivo di carne e le sue ripercussioni negative sull’organismo: un’altra recente ricerca ha messo in luce come la sua produzione gravi sull’ambiente molto più di quella di pollame, suini, uova e latticini.
I prodotti confezionati di carne rossa e insaccati sarebbero dannosi per la salute quanto fumo e alcol e potrebbero rientrare nelle sostanze cancerogene definite dall’OMS.

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