In uscita dai parcheggi, avvisa il guidatore dell’arrivo di veicoli e oggetti in movimento non visibili

Quando si esce in retromarcia da parcheggi perpendicolari alla strada, capita spesso che il guidatore abbia una pessima visuale. C’è un dispositivo di assistenza della Volkswagen che è molto utile in casi come questo: il Rear Traffic Alert. Appositi sensori radar monitorano le zone ai lati del posteriore del veicolo in aggiunta ai sensori di parcheggio a ultrasuoni. Il Rear Traffic Alert riesce a rilevare ciò che il guidatore non può vedere. Se questo sistema rileva un veicolo che si sta avvicinando in direzione trasversale dietro l’auto, avvisa preventivamente il guidatore del pericolo potenziale. Se egli non reagisce, il sistema è in grado di avviare autonomamente l’azione frenante, evitando così i danni da impatto o quantomeno riducendoli.

Il Rear Traffic Alert è offerto in combinazione con il Blind Spot Monitor che assiste il guidatore durante la marcia. Sin dalle prime esperienze di guida, quando si vuole cambiare corsia s’impara istintivamente a dare un’occhiata dietro le spalle per valutare l’eventuale avvicinamento di un veicolo nell’angolo cieco. A supportare il guidatore in situazioni del genere, in cui potrebbe essere difficile avere una buona visuale, c’è il Blind Spot Monitor. Sensori radar installati al posteriore monitorano la zona dietro e accanto all’auto. Sono in grado, pur nei limiti del sistema, di rilevare la presenza di un’altra auto entro una distanza di 20 metri. Il Blind Spot Monitor è attivo da una velocità di 15 km/h e avvisa il guidatore della presenza di un altro veicolo o oggetto nella zona monitorata attraverso un indicatore LED integrato nel retrovisore esterno.

Leggi anche:  Il Quiet Luxury è la nuova tendenza per la moda da ufficio

Il sistema avvisa il guidatore del pericolo potenziale attivando un segnale luminoso costante nel retrovisore del lato interessato. Se il guidatore attiva la freccia nonostante l’avviso, il LED comincia a lampeggiare con intensità maggiore per richiamare l’attenzione di chi è al volante sul potenziale pericolo.

Quando associato al Lane Assist, il sistema reagisce anche con un impulso di controsterzo e con una vibrazione del volante per rendere il guidatore ancora più consapevole del pericolo. Il sistema è inoltre capace di controsterzare in maniera dolce e continua, a seconda del modello. Il guidatore, che non è mai sollevato dalla sua responsabilità di controllo del veicolo, può scegliere di non assecondare il Lane Assist esercitando una leggera resistenza o forza contraria sul volante.

I sistemi di assistenza al parcheggio in pillole

1997 – Primi sensori a ultrasuoni nel paraurti posteriore

2005 – Sensori a ultrasuoni anteriori e posteriori

2006 – Primo Park Assist con sterzata automatica al mondo

2008 – Primo Rear View sulla Golf VI (integrato nel logo posteriore)

2010 – Primo Area View sulla Touareg

2010 – Optical Parking System (OPS)

2010 – Park Assist 2.0

2012 – OPS a 360°

2012 – Park Assist 2.0 con parcheggio perpendicolare

2014 – Rear Traffic Alert

2014 – Blind Spot Monitor

2014 – Seconda generazione dell’Area View

Leggi anche:  Amazon presenta Echo Pop, Echo Show 5 ed Echo Auto di nuova generazione

2015 – Park Assist 3.0