Luna, in orbita la sonda che esplorerà un nuovo settore

La Cina lancia Chang’e-4 per raccogliere campioni di superficie dal lato più lontano del nostro satellite

Una nuova tappa si aggiunge alla corsa verso l’esplorazione della Luna, che ultimamente ha riacceso gli interessi della Nasa, soprattutto dopo la scoperta della presenza nel suo sottosuolo di acqua in abbondanza sotto forma di perline di vetro.
E’ la Cina, che aveva già annunciato di voler creare una base stabile sul satellite, a lanciare la sonda Chang’e-4, chiamata così in omaggio alla dea della Luna della mitologia cinese, sul razzo Long March 3B, che viaggerà per 27 giorni. Lo scopo è la raccolta di campioni della superficie e del suolo del cratere Von Kármán, un settore della satellite ancora inesplorato. Il programma prevede che, una volta raggiunta la regione del bacino di Aitken, attraverso la raccolta di rocce cominci l’indagine che potrebbe portare alla luce dettagli importanti per ricostruire la storia del sito. La speranza è che la profondità del cratere consenta lo studio della crosta e del mantello di quella che è la regione più lontana dalla Terra.

Un composizione del suolo differente

Si tratta di una missione di grande importanza proprio perché il settore lunare a cui da esplorare ha una composizione diversa rispetto ai siti raggiunti finora.
Lo scorso mese di maggio è stato preventivamente lanciato il satellite Quegiao, che faciliterà le comunicazioni tra la missione e i controllori sulla Terra. Yingzhuo Jia, dell’Università della Cina, ha spiegato che oltre a studiare il lato oscuro della Luna, insieme al suo team cercheranno di effettuare uno studio di radioastronomia della superficie a bassa frequenza e un’analisi topografica e della composizione mineralogica della regione. Un progetto che prevede anche un esperimento biologico, in quanto la sonda trasporta semi di patate, una pianta di cavoli, senape e uova di bachi da seta.

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