Trovata a ovest del Cairo, la tomba contiene statue e pitture quasi intatte

Dall’Egitto arriva la notizia di una straordinaria scoperta avvenuta durante gli scavi archeologici nella necropoli di Saqqara, a ovest del Cairo, come ha confermato il ministro egiziano per le Antichità, Khaled El-Enany. Sembra che sia stata riportata alla luce una tomba perfettamente conservata, appartenuta a un sacerdote di alto rango vissuto all’epoca del faraone Neferirkare Kakai e al cui interno sono state rinvenute statue e pitture praticamente intatte.

Si tratta indubbiamente di una scoperta storica, come l’hanno subito definita le autorità del Paese e gli archeologi stessi, soprattutto perché la tomba, risalente a oltre 4400 anni fa, si trova in uno stato di conservazione incredibilmente buono, con statue e pitture quasi nelle condizioni originarie, conservate sia nelle forme che nei colori.

Decine di statue, pitture e incisioni

Secondo quanto dichiarato dal giornale governativo Al Ahram, l’antica tomba di epoca faraonica pare appartenesse a un sacerdote  chiamato “Wahtye”, vissuto all’epoca del faraone Neferirkare Kakai, il terzo re della quinta dinastia.

L’edificio è largo dieci metri per tre e alto circa tre metri, come mostrano le immagini diffuse dai media egiziani. Al suo interno sono state ritrovate incisioni e antiche pitture che ritraggono la famiglia del proprietario della tomba e decine statue dipinte di diverse dimensioni, inserite dentro apposite nicchie.

Leggi anche:  Ancora un'estate: il film di Catherine Breillat che ha fatto parlare di sé

“Questo è ciò che abbiamo trovato dopo aver aperto la porta sigillata: una tomba lunga quasi 10 metri e larga tre, con un’altezza di tre metri. Abbiamo trovato i resti su due livelli, a quello superiore 18 nicchie con 24 statue, e nel livello più basso, 26 nicchie con 31 statue” ha spiegato Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo di Antichità.