Trovato dalla missione Apollo 14, il frammento granitico risale a oltre quattro miliardi di anni fa

Come è possibile che un pezzo di Terra possa trovarsi sulla Luna?
E non un pezzo qualsiasi: il frammento granitico risalente alla missione Apollo 14 e rinvenuto dai geologi all’interno di una roccia lunare sarebbe al momento il più antico reperto terrestre. I cristalli di cui è composto presenterebbero infatti proprietà compatibili con le condizioni della crosta terrestre all’alba della storia geologica del nostro Pianeta.

La Luna archivio del Sistema Solare

Una roccia che quindi risalirebbe a circa quattro miliardi di anni fa e il cui ritrovamento sulla superficie lunare potrebbe confermare l’ipotesi che la Luna nasconda delle “capsule del tempo” del Sistema solare, una sorta di archivio storico: sulla sua superficie potrebbero nascondersi resti di altri pianeti primordiali, come Marte o Venere.

Condotta da Jeremy Bellucci dello Swedish Museum of Natural History e pubblicata su Earth and Planetary Science Letters, la ricerca riporta in modo dettagliato l’analisi di una roccia lunare (catalogata come 14321) della grandezza di una palla da basket, portata sulla Terra nel 1971 dagli astronauti dell’Apollo 14. Si tratta di una breccia, ovvero un agglomerato di frammenti di rocce antiche, di colore scuro e uniforme.

Solo in un punto il reperto risulta più chiaro e di aspetto più simile al granito che conosciamo. Studiando chimicamente gli zirconi ritrovati in questo frammento, i gli scienziati hanno evinto che si sarebbero formati in condizioni ambientali particolarmente difficili da trovare sulla Luna, in sacche magmatiche fredde e ricche di ossigeno, a livelli di pressione pari a quelli che si trovano centinaia di chilometri sotto la superficie lunare. In queste condizioni invece avrebbe potuto trovarsi la Terra quattro miliardi di anni fa. 

Le ipotesi

“Se si fosse formato sulla Luna”, spiega Bellucci, “dovrebbe essersi formato a 167 chilometri di profondità“. Rimane da chiarire come sia stato possibile che questo frammento sia arrivato in superficie e sia stato quindi recuperato dalla missione Apollo 14. L’ipotesi più probabile è che il frammento incastonato nella roccia 14321 sia proprio un pezzo della crosta terrestre volato sulla Luna in seguito al violentissimo impatto di un grosso corpo celeste contro il nostro pianeta.
“In fondo – affermano gli scienziati – dalla Luna piovono spesso frammenti sulla Terra e potrebbe anche essere avvenuto il contrario.”

Ipotesi ancora da approfondire, ma David Kring del Lunar and Planetary Institute e tra gli autori della ricerca si dichiara fiducioso a riguardo: “sono sicuro che troveremo altri campioni. Non ho il minimo dubbio che i nostri risultati spingeranno altri colleghi a fare altrettanto”.

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