Noci, nocciole e mandorle sono un toccasana per il cuore

Che la frutta secca apporti molteplici benefici all’organismo è ormai assodato: noci, mandorle, nocciole, pistacchi e persino noccioline, secondo i nutrizionisti sono un rimedio efficace contro l’obesità, tengono lontano il tumore al pancreas e allungherebbero persino la vita del 20%.
Ne basta una piccola manciata per aiutarci a rinforzare il sistema immunitario e prevenire alcuni tipi di malattie, per esempio è sufficiente
 una manciata di noci o noccioline al giorno per ridurre il rischio di problemi cardiaci, cancro e morte prematura.

Bastano 5 manciate di noci a settimana

Oggi una ricerca condotta da un gruppo di epidemiologi e nutrizionisti della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston conferma le proprietà benefiche della frutta secca e in particolare il suo ruolo nel ridurre in parte il rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete; consigliate sono soprattuto le noci, di cui andrebbero consumate almeno 5 ‘manciate’ alla settimana.

Gli esperti hanno analizzato i dati relativi all’alimentazione di 16.217 uomini e donne, prima e dopo la diagnosi di diabete, concentrandosi sul consumo di frutta secca nell’arco diversi anni.

In questo periodo di tempo si sono verificati 3.336 episodi di malattia cardiovascolare (tra cui 2.467 infarti e 789 ictus), oltre a 5.682 decessi. i risultati hanno portato a concludere che mangiare un numero di porzioni di frutta secca pari a o superiore a 5 ogni settimana permette alle persone con diabete di ridurre il rischio cardiovascolare del 17% rispetto ai pazienti che ne assumono meno di una porzione al mese. Nello specifico, si abbassa del 20% il rischio di infarto, del 34% il rischio di morte per cause cardiovascolari e del 31% la mortalità per tutte le cause.

Noci e nocciole nella dieta dei diabetici

Francesco Purrello, presidente della Società Italiana di Diabetologia e ordinario di Medicina Interna all’Università di Catania, ha dichiarato che questo studio potrebbe avere delle significative: cibi come le noci, nocciole e mandorle devono essere reintrodotti con moderazione nell’alimentazione dei diabetici (non più di 100-125 grammi alla settimana), in quanto “il loro contenuto in acido oleico, acidi grassi polinsaturi, fibre, minerali e vitamina E ha dimostrato più volte di avere degli effetti benefici sulla riduzione delle malattie cardiovascolari”.

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