Uno studio ha evidenziato che le e-cig aumenterebbero il rischio di malattie cardiache

Nel corso degli ultimi anni numerosi studi hanno messo in luce come le sigarette elettroniche possano danneggiare la salute: nonostante siano indubbiamente più sicure di quelle tradizionali dal punto di vista delle sostanze cancerogene contenute, il 75% delle sigarette elettroniche conterrebbe sostanze chimiche nocive ai polmoni e una recente ricerca le ha messe in correlazione con il rischio di attacco cardiaco e ictus.

Chi le fuma rischia di più

Una tesi che verrebbe confermata anche dallo studio condotto dalla University of Kansas School of Medicine, presentato alla 68esima sessione scientifica annuale dell’American College of Cardiology: la ricerca, che ha preso in esame oltre 96mila persone, ha evidenziato che il rischio cardiovascolare aumenta anche per quanti fanno uso di sigarette elettroniche.
In particolare il rischio di infarto sarebbe maggiore del 55% rispetto ai non fumatori, mentre il rischio di ictus sarebbe superiore al 30%.

Un quadro allarmante, che secondo il professor Mohinder Vindhyal della University of Kansas School of Medicine dovrebbe impattare sul consumo di e-cig:

“Abbiamo anche visto che indipendentemente dalla frequenza d’uso, quotidiana o più sporadica, chi le fuma resta sempre a maggior rischio cardiovascolare”

Le sigarette elettroniche funzionano vaporizzando alcune sostanze che si trovano allo stato liquido in cartucce intercambiabili; attraverso l’aspirazione, il liquido viene riscaldato e si forma un areosol che può essere inalato una condensa simile al fumo e di cui si può percepire l’aroma.

E-cig: è vero che fanno male?

Un recente studio ha individuato una nuova sostanza chimica, finora non classificata nel dettaglio, che proprio durante lo “svapo” delle sigarette elettroniche andrebbe ad irritare le vie respiratorie, danneggiando la salute.
Secondo una recente ricerca le e-cig potrebbero persino causare danni al Dna, mentre uno studio multidisciplinare condotto dall’Università Alma Mater Studiorum di Bologna aveva già mostrato come le sigarette elettroniche possano causare gravi danni a livello genetico alle cellule del sangue

Sul sito della fondazione Veronesi si legge che allo stato attuale delle conoscenze scientifiche non è possibile trarre conclusioni definitive su quanto e come le sigarette elettroniche possano nuocere alla salute. Vengono invece elencati i vantaggi derivanti dalla sostituzione delle sigarette tradizionali con quelle elettroniche, che aiuterebbero effettivamente il fumatore a fumare di meno. Una cosa quindi parrebbe certa: le e-cig potrebbero almeno fungere da supporto, per brevi periodi di tempo, per i fumatori che siano realmente intenzionati a smettere di fumare.

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