Start Tour 2019, un momento della prova generale. Foto: Jarno Iotti

Dal 14 giugno 9 concerti negli stadi vedranno protagonista Ligabue con Start Tour 2019: “Abbiamo lavorato tanto, mi piace cantare su questo palco”.

Start Tour 2019, pronti alla partenza. Dal 14 giugno (esordio allo stadio San Nicola di Bari) Ligabue tornerà protagonista dell’estate live con 9 concerti. Con lui sul palco Federico Poggipollini – come da 25 anni a questa parte – Max Cottafavi, Luciano Luisi, Davide Pezzin e Ivano Zanotti.

Ieri sera a Reggio Emilia Ligabue e band hanno fatto la prova generale di questo energico Start Tour 2019 (che prende il nome dall’ultimo album di inediti di Luciano, “Start” appunto), su un palco lungo 58 metri e alto 22, con 365 metri quadrati di video led e un mare di luci: a questo proposito, quello in partenza sarà il tour di Ligabue con più luci di sempre.

“Abbiamo lavorato tanto”, ha raccontato Luciano durante la conferenza stampa al termine della prova generale. “Mi piace cantare su questo palco. Non c’è niente di così divertente come fare un concerto, e questa volta saranno solo 9. Quindi io fino al 14 non farò che pensare al tempo che non passa tra oggi e il live di Bari”.

Poi ricorda: “Il mio primo stadio è stato nel 1997, San Siro a Milano. Suonare lì (lo farà il 28 giugno prossimo, nda) è sempre qualcosa di speciale. Se verrà chiuso la musica perderà qualcosa di importante per la sua storia, dal concerto di Bob Marley in poi: ha un sapore che ti fa venire voglia di andare a suonarci”.

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Sul palco campeggiano due grandi L, e compaiono anche sulla chitarra di Luciano: “Volevo farmi conoscere”, scherza. “È una trovata di chi ha ideato la scenografia, che mi piaceva e che riprende le L che sono anche un 7 rovesciato – che è il numero su cui ogni tanto inciampo”: un classico che i fan di Luciano conoscono bene.

Ligabue. Foto: Jarno Iotti

Start Tour 2019: la scaletta

Bianco e nero, colori, video, alcune immagini del pubblico, un messaggio ecologista (“Il tema mi trova sensibile da tempo”) ad accompagnare la scaletta, idealmente suddivisa in tre porzioni, che verrà proposta con alcune variazioni in ogni data: apertura con il nuovo singolo “Polvere di stelle” seguita da “Ancora noi” dall’album “Start”, poi arrivano “A modo tuo”, “Si viene e si va”, “Quella che non sei” e “Balliamo sul mondo”. A questo punto si inserisce un medley chitarra e voce, poi altri 6 brani (una sorta di seconda sezione della scaletta), da “Bambolina e barracuda” a “Luci d’America”, e successivamente apre il Rock Club: si tratta di un secondo medley con Luciano e la band in grande, grandissimo spolvero, posizionati al termine della più lunga delle due passerelle del palco.

Si va poi verso il gran finale con altri 5 brani, chiusura affidata a “Tra palco e realtà” e a seguire tre bis: “Urlando contro il cielo” riconsegna il palco al silenzio. “La scaletta, con un po’ di brani nuovi e una sfilata di quelli più famosi, è sempre un po’ un problema. Mi dicono che ho fatto circa 180 canzoni, ne propongo una trentina comprese quelle dei medley: ne restano fuori 150, mancherà sempre quella che volevi sentire e invece non c’è. I due medley che abbiamo inserito penso facciano diventare questo concerto diverso da quelli del passato”.

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Diverso, ma potente e intimo, dolce e ruvido, onesto come sempre sono i concerti di Ligabue: uno spettacolo ottimamente concepito e realizzato, da vedere.