Esibizione a sorpresa del cantautore per la chiusura della mostra al Museo di Livorno
Il “regalo” finale a cui hanno potuto assistere coloro che proprio ieri, ultimo giorno di apertura straordinaria, hanno visitato la mostra su Modigliani al Museo della Città di Livorno, è una straordinaria quanto inaspettata performance di Vinicio Capossela: il cantautore, che si è presentato con mantello e cappello neri poco dopo mezzanotte tra domenica 16 e lunedì 17 febbraio, si è esibito nella sua “Modì”, un brano che nel 1991 Capossela dedicò proprio all’artista livornese e che dà anche il nome al suo secondo album.
Ad accoglierlo c’erano ache il sindaco Luca Salvetti e gli asessori alla Cultura e al Bilancio, Simone Lenzi e Viola Ferroni.
Un ritratto in musica di Modì
Il cantautore 54enne, di origini irpine, prima dell’esecuzione è rimasto a lungo in silenzio ad ammirare i quadri, regalando poi ai presenti una performance speciale, un momento magico che ha trasformato la chiusura della mostra di Modigliani in un finale unico, da ricordare.
Capossela si è soffermato in particolare davanti al ritratto di Jeanne Hébuterne e a Bambina in azzurro, esibendosi poi all’organo, accompagnato da fisarmonica, in una versione acustica molto suggestiva di Modì.
Il brano rappresenta una sorta di ritratto in musica di Modigliani, visto con gli occhi della sua amata e del rapporto con la sua città (Per amore tradivi / Per esister morivi / Per trovarmi fuggivi fin qua / Perché Livorno dà gloria / Soltanto all’esilio / E ai morti la celebrità). La performance è stata registrata e diventerà un videoclip di prossima uscita.