Un’imbarcazione dalle linee dirompenti che ricordano le forme di un pianoforte. Tecnologie d’avanguardia e un team di esperti hanno dato vita a “Fibonacci”

ICONA Design GROUP entra nel settore dello yacht design con un concetto di barca futuristico basato su una piattaforma completamente elettrica. Il nuovo catamarano progettato da ICONA si chiama “Fibonacci” e promette un’esperienza completamente nuova sull’acqua. Se il veicolo concept ICONA Nucleus a guida autonoma, presentato nel 2018 al salone di Ginevra, aveva mostrato un nuovo approccio alla mobilità stradale, il catamarano elettrico “Fibonacci” traduce la filosofia su quattro ruote di Nucleus in mobilità acquatica.

Teresio Gigi Gaudio, Presidente e CEO di ICONA, afferma: «ICONA si è guadagnata la reputazione di visionario nel campo della nuova mobilità, dai veicoli autonomi ai robot di consegna. Ora che la “mobilità sul territorio” è diventata un riferimento per il mercato, è giunto il momento di esplorare una nuova “mobilità sull’acqua”, lanciando un nuovo campo di attività per il gruppo ICONA e festeggiando il nostro primo decennio nel 2020».

Samuel Chuffart, VP e Global design Director di ICONA: Dopo aver progettato il pluripremiato veicolo a guida autonoma Nucleus, abbiamo voluto applicare ancora una volta una visione futuristica del trasporto, ma questa volta sull’acqua. Si tratta di un’evoluzione che porta a una forma di velocità silenziosa ed elegante – sostenibile, non aggressiva e invitante, sia per il conduttore sia per gli occupanti.

L’esperienza nautica di domani non sarà più per pochi appassionati: con l’evoluzione tecnologica e la sostenibilità offerte oggi, le barche dovrebbero essere progettate in modo diverso per abbracciare un più ampio spettro di persone e di utilizzi.”

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Icona ha scelto di dimostrare queste nuove tecnologie attraverso un design dirompente e un progetto sviluppato insieme ai partner Hydrotec, Terra Modena Mechatronic, ASG Power e StudioRPR.

Fibonacci: un nuovo approccio nell’uso dello spazio

‘Fibonacci’ è il risultato di un approccio progettuale scultoreo combinato con una narrazione unica.

La divisione dello spazio nella progettazione di imbarcazioni è solitamente incentrata sulla ricerca di soluzioni creative a problemi pratici. L’approccio del team di progettazione di ICONA ha spostato il paradigma, trovando invece soluzioni pratiche all’interno degli spazi creati da un’architettura asimmetrica insieme a un flusso attraverso l’uso interno-esterno dello spazio.

L’uso dell’asimmetria dà un senso di movimento allo yacht anche quando è fermo. Il risultato è certamente molto “haute couture”.

La filosofia di “Fibonacci” è quella di una sinfonia in mare, il suo design riflette l’elegante metafora di un pianoforte a coda. Ispirato alla scoperta dei numeri della natura da parte del grande matematico pisano, ‘Fibonacci’ combina un movimento scultoreo con una logica divisione dello spazio tra il ponte principale e gli scafi. L’ampio ponte parabolico in legno crea un passaggio che offre una vista sull’oceano da davanti a dietro e mostra il senso dell’occasione creato dalle scale ornamentali.

Questo yacht è stato progettato per immergere i viaggiatori in un ambiente musicale mentre navigano nel mare silenzioso. Offre una lussuosa cocktail lounge perfetta per ospitare ospiti e feste. Un’architettura così semplice e raffinata non solo si addice a un weekend alla fonda, ma offre anche lo scenario perfetto per riunire gli appassionati di musica per un concerto di musica da camera sul mare…

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Tecnologia

L’imbarcazione sfrutta i vantaggi della crociera a motore elettrico con un estensore di gamma a idrogeno (come il veicolo concept ICONA Nucleus). La tecnologia drive by wire, insieme al controllo con mouse pad, garantisce la facilità di manovrabilità, facendo sì che questo non sia più dominio degli specialisti della navigazione. Sono previste anche telecamere per una visione a 360° e sensori che garantiscono l’assenza di errori in fase di ormeggio. Il moderno GPS e la visione satellitare completano l’offerta per una tecnologia nautica che si apre a un nuovo tipo di navigatore.

Il profilo di missione di questa soluzione è una crociera di un giorno o di un fine settimana: un ciclo di 24 ore, 12 ore in mare (50 kw di propulsione – 10 kw hotel) e 12 ore all’ancora (10 kw hotel).

Con una lunghezza totale di 16,60 metri, un baglio massimo di 8,20 metri e un peso di 32 tonnellate, la barca può raggiungere una velocità massima di 15 nodi.

Due pacchi batteria da 340 kWh forniscono energia a due motori elettrici ad alte prestazioni di 200kW di potenza di picco. Gli stessi pacchi batteria forniranno anche un set alberghiero confortevole ma efficiente.

Le particolari batterie al litio fornite da ASG Power hanno una durata di 14.000 cicli e possono essere ricaricate da 0 al 100% in soli 20′ grazie alla loro elevata capacità e ad uno specifico sistema di ricarica ad alta potenza (Charging Rate 3C). Questo propulsore, che comprende eliche e timoni ad alta efficienza, garantisce un’autonomia di 150 miglia ad una velocità di crociera di 10 nodi.

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La Electronic Vehicle Control UNIT (VCU), progettata da Terra Modena, funge da controllore di tutto il sistema di propulsione (Motore, Inverter, batterie e richiesta di coppia/velocità) e fornisce tutti i dati necessari per la telemetria, per la navigazione e per garantire tutta la sicurezza necessaria. La VCU garantirà anche l’integrazione con l’estensore di gamma a idrogeno (celle a combustibile). Un CANbus permette una facile interconnessione dei controllori e di tutti i dispositivi come i display e i controlli di potenza e di gestione.

Su questa struttura è ovviamente possibile un estensore di gamma basato sull’idrogeno plug-in. Riducendo i volumi dedicati ai ripostigli e alle cabine, un po’ di spazio negli scafi può essere dedicato a PEFC, Polymer Electrolyte Fuel Cell, serbatoi di stoccaggio di idrogeno liquido ed elettrolizzatori. Tuttavia, ICONA e i suoi partner stanno lavorando a soluzioni molto più semplici ed efficienti per aumentare la disponibilità di energia e l’autonomia. Terra Modena in particolare sta sviluppando un sistema che dovrebbe superare la tradizionale catena dell’idrogeno.