Le 10 migliori auto d’epoca su cui investire nel 2024

La correzione di mercato attuale, dopo un lungo periodo di rialzi, apre la strada a molte opportunità da cogliere al volo. Ecco I modelli classici e Youngtimer per ogni budget che possono dare soddisfazioni nel futuro prossimo

Dopo un 2023 contraddistinto dal segno più con una crescita del 100 per cento e segnato dalla vendita, proprio in chiusura d’anno, di una meravigliosa Dino 246 GTCar & Classic, la piattaforma più grande d’Europa dedicata agli acquisti e alle vendite di veicoli storici, individua una serie di modelli che conviene comprare ora in Italia. Anche perché, vista la recente correzione di mercato nel settore delle auto d’epoca, il momento offre l’opportunità di fare buoni affari. Si tratta di classiche e Youngtimer discretamente reperibili che non solo offrono buoni margini di crescita in ottica di investimento ma, soprattutto, garantiscono un ottimo rapporto tra qualità e costi d’acquisto e manutenzioneOltre che una buona dose di divertimento. Perché, si sa, le automobili d’epoca sono grandi dispensatrici di emozioni ma non certo se vengono tenute chiuse in garage.

Ecco allora una serie di modelli di considerevole appeal, per tutte le tasche, dai quali ricavare belle soddisfazioni. Adesso e in futuro.

Anni 50

Citroën DS

È talmente un capolavoro della storia mondiale dell’automobile che ormai dimora stabilmente nell’olimpo delle bellezze senza tempo, a imperitura e gloriosa memoria anche per le nuove generazioni. In cambio chiede qualche sacrificio per quanto riguarda la manutenzione del suo sofisticato sistema idraulico, le celeberrime sospensioni che sono uno dei suoi tratti più di successo, per cui occorre ricorrere a specialisti. In Italia, un esemplare in buone condizioni viaggia attualmente intorno ai 15-20mila euro, destinati a salire. Specialmente in Francia e nei Paesi Bassi, dove la richiesta è costante e con quotazioni già più alte. Le prime due generazioni sono ormai arrivate alle stelle ma la terza serie, più matura rispetto alle precedenti, rappresenta ancora un buon investimento con quotazioni in ascesa nel lungo termine.

Anni 60

Lancia Fulvia Coupé (tutte le ere)

Una vera Lancia su cui non attacca nemmeno la ruggine. Con un design azzeccatissimo, frutto della matita dello stilista free lance Piero Castagnero, la Fulvia Coupé è stata allestita nel 1965 nella versione con motore di 1216cc e, con una serie di potenziamenti meccanici, come la cilindrata portata a 1600cc e l’adozione del cambio a cinque marce, è rimasta in produzione fino al 1976. Sempre con la stessa linea di carrozzeria, a testimonianza del successo iniziale e, oseremmo dire, inossidabile negli anni. Per non parlare dei trionfi rallistici delle versioni HF, anche qui 1300 prima e in seguito 1600. Ergo, la Fulvia non passa mai di moda, è un grande vanto dell’industria automobilistica italiana. E in più si trova a prezzi ragionevoli.

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Anni 70
Mercedes R107 (1971-1989)

Non smette di conquistare i cuori degli appassionati e dei cultori del bello in tutto il globo a colpi di film, réclame e video musicali che la vedono protagonista, come il recente Angry dei Rolling Stones. Il mito della R107, nata nel 1971 e rimasta in produzione per ben 18 anni, continua a sedurre con la sua linea elegante abbinata alla robustezza e al lusso sobrio della Stella. Terzo capitolo della super fortunata serie delle SL, è stata costruita in prevalenza per il mercato americano, da cui provengono molti esemplari contraddistinti da paraurti a soffietto, rostri e fanali anteriori con parabole tonde. Che siano con motorizzazione 280, 350 o 450, sono asignore auto progettate per durare 70-80 anni; le loro quotazioni sono in rialzo ma si trovano ancora a prezzi abbordabili. Vale anche per il Coupé, più raro, con prezzi dai 35mila euro in su per esemplari europei in buone condizioni. C’è poi la versione 500, più ambita e assai più costosa (circa 60-70 mila euro di media): si è fatta valere in diverse gare di resistenza e durata e gli esemplari in circolazione sono pochi.

Fiat 130 Coupé (1969-1971)

Gli interni sono di velluto, più raffinati: la pelle sarebbe stata troppo banale per una delle auto prodotte dalla Fiat con più passione di tutti i tempi. Specie se equipaggiata con motore V6 e cambio manuale, la Fiat 130 Coupé è una sorta di “potenza brutale in abito Armani”, un concentrato di raffinatezza tecnica in puro stile made in Italy. Una vettura classica di grande eleganza, con la linea firmata Pininfarina. Si trova attualmente con un budget contenuto e ha un potenziale di crescita enorme.

Anni 80

Land Rover Range Rover 3.9 EFi

In un mercato dell’auto contemporanea dominato dai SUV, che hanno rimpiazzato il ruolo “signorile” un tempo riservato alle berline tre volumi, la scelta di un fuoristrada d’epoca trasmette un’immagine di ricercatezza. Ancora di più se si tratta di un modello che dei moderni SUV è stato uno dei veri padri insieme a pochi altri. Di Range Rover 3.9 EFi ne sono stati realizzati molti ma al momento dell’apice dei prezzi (tra il 2006 e il 2012) in tantissimi sono finiti smembrati per ricavare parti di ricambio, oppure sono stati elaborati come mezzi da uso gravoso o fuoristrada estremo, perciò di esemplari veramente belli ne sono rimaste pochi. E, anche se i prezzi sono saliti di conseguenza, visto che quasi tutti i sopravvissuti hanno avuto bisogno di un restauro almeno conservativo (20-30 mila euro per un ripristino completo), c’è ancora un buon potenziale di crescita. Anche perché esiste una nutrita community internazionale che mantiene molto alto l’interesse verso questo modello.

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Anni 90

Alfa Romeo Coupé GTV e Alfa Spider 916

Entrambe sono di una bellezza senza tempo e viaggiano a prezzi ancora bassi, tuttavia in salita. Volendo fare un investimento più sostanzioso, è consigliabile la versione con motore Busso a 6 cilindri, 2000cc turbo, o 3000cc a 12 o 24 valvole per una sicura rivalutazione. Sono auto perfette per togliersi lo sfizio di possedere una Youngtimer, magari anche approcciando il settore per la prima volta, e offrono la possibilità di rivendere sempre bene. Un po’ come tutte le Alfa con questo propulsore, pura arte del made in Italy, dalla 164 alla 156.

Audi TT serie 1 del 1996-97

Design audace con la linea del tetto posteriore bassa, le luci avvolgenti e poi interni ultra moderni e grande qualità nella meccanica: l’Audi TT prima serie si acquista attualmente a poco ed è un’auto che offre un rapporto qualità/prezzo formidabile. Sia come Spider, sia Coupé. Gli allestimenti con motore V6 stanno però salendo nella scala delle quotazioni e si prevede che saranno seguiti a breve dagli esemplari con motore 1.8T (140 CV).

Fiat Barchetta

Look italiano, linea sinuosa, cifre possibili. La Fiat Barchetta viaggia intorno ai 7-8mila euro in caso di vetture in buono stato e piace anche ai giovani grazie alla facilità di manutenzione e alle parti meccaniche reperibili. Rappresenta un frammento di storia della Fiat considerata tra le migliori, con modelli a carrozzeria speciale. E se d’estate è molto godibile la versione Spider, con il Coupé ci si toglie qualche bello sfizio grazie alle motorizzazioni turbo, che però cominciano a essere rare: come la 2000 turbo 16 valvole, 4 cilindri in linea, motore Lampredi da 190 CV.

Aston Martin DB7

La DB7 è un tassello fondamentale della storia della Casa britannica, l’auto che ha salvato le sorti dell’azienda colmando il divario tra il passato e i canoni attuali. Con le sue curve seducenti e il suo sovralimentato 6 cilindri stretto – o il più ruggente V12 Cosworth – questa GT, fra le più belle dell’era moderna, è rimasta finora relativamente a buon mercato ma sta iniziando a registrare un rialzo.

Alfa Romeo Spider S4

L’Alfa Romeo è uno dei brand che più hanno fatto sognare al mondo e in particolare il “Duetto”, come avrebbe dovuto chiamarsi in realtà in origine, è un’auto iconica, amata da più generazioni. La S4 è l’ultima versione, un emblema stesso del look sofisticato anni Novanta, apprezzata dai collezionisti fedeli del Biscione e da chi vuole godersi qualche bella sgambata fuori porta a fronte di poca necessità di manutenzione.

2001-2011

Mercedes SL R 230

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Una SL (Sport Leicht) con tetto snodabile di metallo. Le prime serie sono di interesse storico e si trovano dai 20 ai 30mila euro in buone condizioni. Offrono il comfort di un’auto moderna e un design brillante che conquista anche le nuove generazioni. Ottime le motorizzazioni, come da tradizione della Casa. Il motore base è un 350 a 6 cilindri dai consumi anche contenuti, capace di fare oltre 10 km con un litro, ci sono poi la versione 500 a 8 cilindri e 600 a 12 cilindri. Conviene puntare sui modelli con motori AMG, potenziati. Che tuttavia ultimamente sono aumentati di prezzo: si aggiravano sui 22-23mila euro pochi anni fa e adesso si va dai 50mila in su. Sono comunque un investimento, vista la loro rarità. A patto di avere una buona dose di fortuna per trovarli.

Fondata nel Regno Unito nel 2005, Car & Classic offre attualmente una scelta di oltre 42mila mezzi storici in vendita fra automobili, moto e veicoli commerciali, ed è la più grande piattaforma online dedicata all’acquisto e alla vendita di veicoli d’epoca in Europa. Muove un traffico di 4 milioni di utenti al mese e può contare su un organico aziendale di cento persone, dislocate nel Continente, oltre a Sudafrica e Giappone. Nel Belpaese è sbarcata circa un anno e mezzo fa ed è disponibile completamente in italiano. “L’Italia è un mercato di assoluto rilievo nel panorama europeo delle auto d’epoca vista la forte tradizione motoristica del Paese e anche per la presenza di tanti collezionisti e professionisti appassionati”, spiega l’amministratore delegato di Car & Classic Tom Wood, britannico naturalizzato italiano. “Il nostro sistema di aste online ha incontrato da subito il gradimento del pubblico, sta crescendo rapidamente e sta diventando anche qui leader di settore”.

Le aste di Car & Classic si svolgono online e non comportano di dover muovere i veicoli da dove si trovano. Per iniziare a vendere è sufficiente iscriversi al sito e attivare un account gratuito. Dopodiché, la preparazione all’asta è assistita da un esperto dell’azienda e offre la possibilità di stabilire un prezzo di riserva, ovvero la soglia minima da raggiungere perché il veicolo si possa considerare venduto.

Il premio d’asta è del 6% ed è a carico solo di chi vende, solo in caso di vendita. Mentre per gli acquirenti non esistono commissioni: il totale da pagare è dato esclusivamente dall’ammontare dell’ultimo rilancio vincente. Infine, la sicurezza per i pagamenti è garantita dal sistema Escrow, che tiene bloccati gli importi fino alla consegna dei mezzi da parte dei venditori. Per questo gli acquirenti, dopo essersi registrati al sito, possono fare rilanci in tutta tranquillità. Magari partecipando anche ad alcune delle tante aste senza riserva, per le quali ogni offerta può essere vincente.