Milano: al museo con auto e driver

Durante le corse su Uber i passeggeri perdono moltissimi oggetti. Al primo posto c’è lo smartphone ma nelle auto vengono ritrovati anche denti finti e abiti da sposa

I tassisti sanno bene quando i passeggeri possano essere sbadati. Alla fine del turno è molto facile trovare sui sedili del proprio mezzo gli oggetti smarriti più strani e disparati. Lo stesso vale anche per i driver di Uber, che qualche settimana fa ha completato l’acquisizione di un popolare servizio di bike sharing. L’app di San Francisco ha voluto stilare una lista delle cose dimenticate durante le corse dagli utenti e tra queste ci sono delle vere e proprie sorprese.

L’oggetto smarrito più presente sulle vetture di Uber non poteva essere che lo smartphone, seguito dal portafoglio e le chiavi. In classifica troviamo anche cose di uso comune come occhiali, zaini e gioielli e altre più particolari come torte, friggitrici, denti e artigli finti, un certificato di morte e persino abiti da sposa. C’è da chiedersi cosa abbia indossato durante la cerimonia questa utente sbadata. L’Italia si pizza in quinta posizione nella graduatoria della distrazione e pare che il momento in cui bisogna fare maggiore attenzione ai propri oggetti mentre si viaggia con Uber a Roma e Milano sia il venerdì. Madrid, Varsavia, Lisbona e Praga sono le città in cui gli utenti perdono la maggior parte dei loro effetti personali.

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Fortunatamente Uber, che ha dovuto sospendere i test sulla tecnologia per la guida autonoma, consente di recuperare quello che si è perso con una certa facilità (a meno che qualcuno non se ne sia appropriato nel frattempo). Basta accedere alla sezione “Le mie corse” del proprio profilo e selezionare l’opzione “Ho smarrito un oggetto”. Il software vi metterà in contatto con il conducente per organizzare un incontro entro 24 ore. Alla fine di questo lasso di tempo sarà Uber a fornire supporto diretto al cliente.