Da Osaka arriva un farmaco rivoluzionario che elimina il virus in un giorno solo
Quanto sarebbe bello poter sconfiggere l’influenza in poche ore invece che combattere per giorni contro i sintomi di questo fastidioso malanno? Quella che sembrava una prospettiva impossibile diventerà probabilmente realtà grazie a un farmaco messo a punto dalla società farmaceutica giapponese Shionogi & Company-Limited di Osaka, che all’inizio di febbraio ha ricevuto l’autorizzazione ministeriale per la commercializzazione del medicinale in Giappone, prevista per il mese di maggio.
Lo studio di fase 3 su pazienti adulti influenzati ha evidenziato che i partecipanti trattati col medicinale sperimentale (baloxavir marboxil) eliminano il virus in circa 24 ore; quelli con oseltamivir (il farmaco più comunemente usato contro l’infuenza) in 72 ore e quelli con un placebo in 96. Il tempo per la riduzione dei sintomi, tuttavia, è simile a quello dell’oseltamivir.
Un aiuto per contenere la diffusione del virus
L’azione del baloxavir marboxil, a differenza dell’oseltamivir che punta all’inibizione della neuraminidasi, impedendo al virus di riprodursi nelle cellule infettate, punta invece a un enzima differente, determinato grazie agli studi condotti nella lotta contro il virus dell’HIV. Uno dei vantaggi più significativi è senz’altro che basta una singola dose del farmaco per uccidere il virus, caratteristica importante nel caso si dovesse contrastare una pandemia, come indicato dal ricercatore capo dell’unità di farmacologia di Roche, il dottor Daniel O’Day.
Poiché il baloxavir marboxil va ad attaccare sia gli influenzavirus A che gli influenzavirus B, quest’anno sarebbe stato probabilmente molto utile nel limitare i casi di influenza stagionale, che sono stati ancora più numerosi degli anni precedenti anche a causa del vaccino trivalente che ha offerto una protezione non totale dall’infezione. Eliminando il virus in sole 24 ore, il farmaco potrebbe infatti ridurre drasticamente la contagiosità dei malati e di conseguenza la diffusione del virus. Tra le complicanze più rischiose del virus influenzale c’è inoltre anche l’attacco cardiaco, se si soffre malattie cardiovascolari, con conseguenze che possono rivelarsi in alcuni casi anche fatali.