Ecco perché non si riesce a dimagrire nonostante la dieta
Dimagrire sembra un’impresa impossibile? Forse potrebbe essere colpa di un enzima, che impedirebbe di raggiungere i risultati sperati in quanto rallenterebbe il metabolismo, facendo bruciare meno calorie.
Ad affermarlo è uno studio sulla rivista Cell condotto da Alan Saltiel dell’Università di San Diego, che ha evidenziato come l’enzima ‘TBK1’ riduca il consumo energetico dell’organismo, rallentando il metabolismo e favorendo così l’accumulo di grasso. A controprova di questa tesi si è osservato che togliendo questo enzima nei topi obesi questi dimagrivano più facilmente e più in fretta. Secondo uno studio dell’Università di Cambridge invece per dimagrire non basterebbe mettersi a dieta: perdere peso dipenderebbe anche dai “neuroni” coinvolti nel meccanismo che innesca la fame, che a volte portano anche chi sta seguendo regimi alimentari dietetici a non perdere peso. Da un’altra ricerca pubblicata su “Cell metabolism” emerge anche che l’efficacia di una dieta dimagrante non dipende solo dal numero di calorie ingerite, ma è fondamentale considerare anche gli orari in cui vengono consumati i pasti principali.
Verso nuovi farmaci contro l’obesità
In genere il metabolismo è più lento negli individui obesi e tende a rallentare quando si intraprende un regime dietetico; come conseguenza il corpo tende a bruciare meno calorie quando si mangia di meno.
In queste condizioni corrisponde l’attivazione dell’enzima TBK1, che fa da interruttore a una serie di altre molecole che regolano il metabolismo e la quantità di grasso bruciata o accumulata. Disattivando TBK1 il metabolismo delle cellule adipose (di grasso) di topi obesi aumenta, e i roditori dimagriscono più in fretta.
“Inibire TBK1 ha il potenziale di riequilibrare il bilancio energetico in condizioni di obesità mediante la capacità di bruciare più grasso” conclude Saltiel, che con la sua scoperta parla di nuove prospettive terapeutiche contro l’obesità.