L’acqua attiva il metabolismo e aiuta a bruciare calorie

Se bere troppo a acqua fa male, al punto che si rischia una vera e propria overdose di liquidi, berne la giusta quantità non solo fa bene all’organismo mantenendolo idratato, ma secondo i nutrizionisti aiuterebbe anche a raggiungere il peso ideale.

“In letteratura scientifica è evidente il ruolo dell’acqua nell’attivare la termogenesi, ossia la produzione di calore da parte dell’organismo con dispendio energetico, che aiuta a far perdere peso” – spiega Nicola Sorrentino, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e docente di Igiene Nutrizionale all’Università di Pavia.

L’acqua attiva la termogenesi

L’argomento era già stato affrontato in precedenza da uno studio tedesco pubblicato su “The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism”, che aveva valutato l’effetto dell’acqua sul tasso metabolico scoprendo che una quantità pari a 2 bicchieri d’acqua (500 ml) a temperatura ambiente (22°C) al giorno aumenta del 30% il metabolismo negli uomini e nelle donne.

L’incremento aumenta già 10 minuti dopo aver bevuto e raggiunge il suo apice dopo 30-40 minuti. Questo effetto si deve al fatto che l’acqua nel nostro organismo viene portata da 22°C a 37°C, innalzamento che porta l’organismo a “bruciare” i grassi negli uomini e i carboidrati nelle donne. Questi risultati sono stati successivamente confermati nel corso degli anni da studi di controllo.

Bere a più riprese

Il Prof. Sorrentino spiega che “In tutti gli studi citati, l’acqua ingerita a stomaco vuoto ha avuto un effetto di breve durata sul metabolismo (tra la mezz’ora e l’ora). Per questo si suggerisce di bere acqua a più riprese, per esempio 500ml quattro volte al giorno per un totale di due litri (circa 8 bicchieri), può quadruplicare il dispendio energetico. L’effetto “dimagrante” dell’acqua non può essere di certo paragonato a quello della dieta e dell’attività fisica, ma è un contributo importante, ed è chiaro che berne in quantità adeguata ci aiuta a perdere peso. Una buona motivazione per raggiungere l’obiettivo degli otto bicchieri al giorno e beneficiare di tutte le proprietà salutari che l’acqua ha da offrire”.

In precedenza uno studio della McGill University e della Duke University aveva scoperto nel cervello la proteina che controlla il livelli di idratazione dell’organismo e stimola la sete, mentre un altro studio spiega la necessità di bere anche quando si è già idratati, grazie alla scoperta di un interruttore nel cervello che accende e spegne la sete. Se bere acqua sicuramente aiuta a perdere i chili di troppo, berne troppa può però rivelarsi pericoloso,  innescando un fenomeno chiamato “aquaholism”: bere acqua acqua diventa un’esigenza compulsiva per chi ne soffre , portando a una dipendenza analoga a quella dalle droghe.

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