Le donne ricordano meglio degli uomini, ma con l’arrivo della menopausa iniziano i problemi
Nella “prova di memoria” le donne sono più brave, ricordando più facilmente date, appuntamenti nella quotidianità, ma anche compleanni e ricorrenze importanti. Questo vantaggio sembra che però svanisca quando subentra la menopausa: da allora gli uomini possono prendersi una rivincita, in quanto secondo un articolo su Menopause, la rivista della North American Menopause Society (Nams), il calo degli estrogeni impatta negativamente anche sulla memoria. Il consumo di alcuni alimenti sembra aiuti a tenerla allenata, come la menta e il rosmarino. Eppure, nonostante esistano strategie per rinforzarla, le donne sono destinate a perderla più facilmente degli uomini con l’arrivo della menopausa.
La gara di memoria
Per testare questa teoria gli scienziati hanno fatto gareggiare 212 uomini e altrettante donne tra i 45 e i 55 anni di età, i cui valori ormonali sono stati misurati con delle analisi del sangue. La prova consisteva in una serie di test cognitivi sulla memoria a breve termine, le funzioni esecutive, i processi semantici, l’intelligenza verbale, come associare un nome a un volto e richiamare alla mente le parole lette o ascoltate. Una test che riguarda quindi sia la memoria associativa che quella episodica verbale.
Colpa del calo di estrogeni
I risultati mostrano una schiacciante vittoria delle donne in pre-menopausa e peri-menopausa, capaci di ricordare facilmente sia episodi del passato che nuove informazioni, per loro ricordare è un gioco da ragazze. Dopo la menopausa invece le donne vengono superate sia dagli uomini che dalle donne più giovani, soprattutto nella memoria a breve termine. La perdita di memoria con l’avanzare dell’età è un processo fisiologico inevitabile, tanto che il 75 per cento dell’intera popolazione anziana ne soffre, indipendentemente dal sesso.
«Finora – dicono i ricercatori – si è sottovalutato il ruolo della diminuzione di estradiolo prodotto dalle ovaie nelle donne di mezza età nel formare la memoria». Il calo di estrogeni ha invece impatto diretto sui neurotrasmettitori del cervello come dopamina, serotonina, e acido gamma-amino-butirrico (Gaba) che regolano l’umore, le capacità cognitive e la capacità di gestire lo stress. Questa diminuzione influisce anche sulla memoria a breve termine, mentre non avrebbe influenza sui ricordi del passato.




