Campagna di verifiche su imprese e studi di progettazione del capoluogo emiliano in collaborazione con i consulenti tecnici di Business Software Alliance

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bologna ha scoperto violazioni alla normativa riguardante il “diritto d’autore” da parte di alcune imprese e studi professionali di Bologna e provincia che lavorano nel campo della progettazione archittettonica e ingegneristica.

L’attività di indagine ha rivelato che ben 10 attività imprenditoriali su 11 sottoposte a controllo sono risultate in possesso di software illegale, ovvero privo di regolare licenza.
In particolare, le aziende controllate sono piccole e medie imprese operanti nel settore manifatturiero e meccanico nei cui confronti, insieme agli studi professionali coinvolti, sono state irrogate sanzioni amministrative per oltre 476.000,00 euro e sequestrate decine di hard disk contenenti software illegale (con prodotti di Microsoft, Adobe, Autodesk, Corel etc.).

L’attività svolta dai militari, particolarmente significativa in termini di remuneratività, con un’incidenza di positività degli interventi superiore al 90%, si è avvalsa della collaborazione dei consulenti tecnici di Business Software Alliance (BSA), tra le principali organizzazioni internazionali dedite al rispetto della proprietà intellettuale.

Tale attività, volta alla tutela della collettività dai rischi connessi al fenomeno della contraffazione dei marchi, che si estrinseca nelle forme più diverse dai capi d’abbigliamento fino alla pirateria musicale, si è conclusa con la denuncia all’Autorità Giudiziaria dei responsabili delle aziende che utilizzavano software illegale per il reato di cui all’art. 171 bis della Legge 633/41 (“diritto d’autore”) che prevede, oltre a multe elevate, condanne da sei mesi a tre anni di reclusione.

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“Questa inquietante situazione ci impone di mantenere costantemente e capillarmente monitorato il territorio e il relativo bacino imprenditoriale: non possiamo abbandonare l’economia emiliana all’illegalità”, afferma Arnaldo Borsa, Responsabile Antipirateria di BSA in Italia. “Un livello di controllo che possiamo ottenere solo potenziando la collaborazione in corso con il Nucleo PT di Bologna, al quale BSA esprime la più profonda gratitudine per l’impegno e la professionalità profusi nelle indagini”.