Allarme batteri nel ghiaccio, il richiamo del Ministero della Salute

Ritirate dal commercio delle confezioni di ghiaccio tritato-ghiaccio per cocktail prodotte dalla Polo Nord Ice Cubes

Sicurezza dei consumatori a rischio a causa di un lotto di ghiaccio tritato che presenta un livello di contaminazione batterica fuori dai limiti.
E’ questo il motivo che ha spinto il Ministero della Salute a ordinare il ritiro dal commercio delle confezioni di ghiaccio tritato per cocktail prodotte dalla Polo Nord Ice Cubes nei sacchetti da 2 chilogrammi.


Il lotto incriminato è l’8130 con data di scadenza all’11/2019, prodotto nello stabilimento di Via dell’Artigianato 5, a Pastrengo, in provincia di Verona.
La raccomandazione per coloro che hanno acquistato il suddetto lotto è quella di non consumarlo e restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato, a scopo cautelativo e per garantire la sicurezza dei consumatori.

Non esiste una normativa

l ghiaccio alimentare, soprattutto se casalingo, può essere contaminato da muffe e batteri. In Europa la produzione di questo tipo di prodotto non è in realtà regolamentata e l’Associazione Europea di categoria (European Packaged Ice Association) non ha mai promosso iniziative in questo senso.

Ecco perché l’Istituto nazionale per il ghiaccio alimentare (Inga) ha deciso di predisporre un Manuale di corretta prassi igienica per la produzione di ghiaccio alimentare, una sorta di vademecum dedicato all’approfondimento degli aspetti igienici e di sicurezza alimentare connessi alla produzione industriale di ghiaccio confezionato e a quella per autoconsumo di ghiaccio alimentare.
Il test integrale si può scaricare sul sito: www.ghiaccioalimentare.it e sul sito del ministero della Salute.

“Il nostro obiettivo – dichiara Carlo Stucchi, presidente di Inga – è quello di garantire qualità, sicurezza e tracciabilità sia per chi con il ghiaccio lavora, pensiamo ai baristi ad esempio, sia a chi ne fa uso, e dunque a tutti noi consumatori”.

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