Il gas potrebbe essere un segnale di vita sul Pianeta rosso
Nei giorni scorsi il Times ha diffuso un’incredibile notizia tenuta segreta dalla Nasa: la scoperta da parte del rover Curiosity di una grande quantità di gas metano su Marte. Il ritrovamento potrebbe far pensare agli scienziati che ci possa essere vita sul pianeta rosso, in quanto il gas, solitamente prodotto da essere viventi, potrebbe indicare la presenza di microbi su Marte.
Perché si ipotizza la vita
«Dato questo risultato sorprendente, abbiamo riorganizzato il fine settimana per eseguire un esperimento di follow-up», ha spiegato Ashwin R. Vasavada, lo scienziato del progetto che segue la missione al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena.
Nella giornata di oggi sono quindi attesi i risultati delle nuove prove richieste al Curiosity, per confrontare i dati finora ottenuti sul pianeta.
Secondo gli scienziati, se fossero nate forme di vita su Marte, i discendenti microbici avrebbero potuto migrare sottoterra e e lì resistere. Ma ciò che fa pensare che ci possa essere vita attualmente sul pianeta, è che qualsiasi metano rilevato ora su Marte è molto probabile che sia stato rilasciato di recente. Si pensi ai microbi detti metanogeni, che sulla Terra vivono in luoghi privi di ossigeno, come rocce sottoterra e i tratti digestivi degli animali, liberando il metano come prodotto di scarto.
Altre spiegazioni possibili
In realtà la vita non è l’unica causa che può spiegare la presenza di metano su Marte: anche reazioni geotermiche possono generarlo ed è anche possibile che questo gas sia rimasto intrappolato all’interno del pianeta per milioni di anni e che venga rilasciato dalle fessure a intermittenza.
Già 15 anni fa erano state trovate tracce di metano su Marte da Mars Express, un’astronave orbitante costruita dall’Agenzia spaziale europea e tuttora in funzione, ma i ricercatori pensavano che potesse essere solo una lettura di dati errati.
Finora Curiosity aveva trovato tracce di questo gas quasi irrilevanti, e dopo un picco nel 2013, poi il metano era svanito. La scorsa settimana invece sono state rinvenute 21 parti per miliardo di metano, tre volte il picco del 2013.