Entro il 2025 il 50% della popolazione sarà affetta da allergia ma diminuiscono coloro che si curano con le immunoterapie

Attualmente in Italia il 20% della popolazione è affetta da raffreddori allergici mentre il 6% da asma. Le previsioni future in materia di allergie, che sembra possano essere prevenute con una dieta ricca di pesce, non sono certo rosee. Secondo le stime, entro il 2025 il 50% degli italiani, in particolare quelli che appartengono alla fasce più giovani, sarà colpito da questi disturbi. La causa di questo trend è da imputare all’inquinamento atmosferico, ai pesticidi e alla riduzione delle infezioni che rendevano più attivo il sistema immunitario.

Calano le immunoterapie

Nonostante siano questi i numeri sulle allergie, è calata la percentuale di persone che si curano con la immunoterapia. Il costo elevato del vaccino, unito alla scarsa conoscenza sulla sua efficacia, sono le cause principali di questo fenomeno. Attualmente solo poche Regioni offrono un rimborso per la immunoterapia, che costa al paziente circo 600 euro l’anno per almeno 3 anni. Il Presidente della Aaito Antonino Musarra sostiene però che un eventuale rimborso per le cure “è vantaggioso rispetto al costo globale per il Servizio sanitario, perché riduce i costi di ricoveri ospedalieri e acquisto farmaci”.

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“La terapia del vaccino – ha continuato Musarra – è calata del 10-15% negli ultimi 4 anni, nonostante sia l’unico trattamento in grado di modificare la storia della malattia perché, a differenza del farmaco, non agisce sul sintomo ma sulla causa”.