Mentre la comunità scientifica si divide sulla accuratezza di Gravity, vincitore di 7 premi Oscar, la NASA lo omaggia con una galleria fotografica

Gravity, il film di Alfonso Cuarón sulle vicende di due astronauti dispersi nello Spazio, ha vinto ieri sera 7 Oscar, tra cui quello per la Miglior regia e Migliori effetti speciali. Nella pellicola, lo Space Shuttle che avrebbe dovuto riportare sulla Terra i due protagonisti, interpretati da Sandra Bullock e George Clooney, impatta con alcuni detriti di un satellite e diventa inutilizzabile. I due sono quindi costretti a contare solo su loro stessi per tornare a casa.

Tra realtà e finzione

Il film ha diviso la comunità scientifica per alcune imprecisioni, come la scena in cui uno dei personaggi raggiunge la Iss solo grazie all’ausilio di un jet pack o il rientro sulla Terra che nella realtà li avrebbe condotti alla morte. Alcuni lo ritengono un’opera di fantasia ben poco accurata ma altri la pensano diversamente. “È una questione di approccio. – ha dichiarato Valerio Rossi Albertini dell’Istituto di struttura della materia (Ism) del Cnr  – Credo non si possa chiedere a un’opera cinematografica un’attenzione spasmodica alla correttezza scientifica”. “Al di là dei dettagli,  – continua l’esperto – questo è il primo film che io abbia visto in cui è rappresentato in maniera realistica il senso di sospensione, di sgomento e di stupore di chi si trova a orbitare attorno alla Terra”.

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La NASA celebra Gravity

(foto credits: NASA Goddard Photo and Video)

Nonostante alcune scene non siano corrette dal punto di vista scientifico, la NASA, che sta mettendo appunto il suo robot chirurgo Robonaut, ha comunque deciso di celebrare il successo agli Oscar di Gravity con una galleria fotografica su Flickr. Nella raccolta di scatti dell’agenzia USA si possono vedere immagini mozzafiato, e soprattutto reali, dell’attività degli astronauti nello Spazio.