Negli ultimi 17 anni la conta di spermatozoi nei maschi di 35 è calata del 32,2%. Ciò significa che i maschi europei sono sempre meno fertili

A Londra la Società europea della Riproduzione ha illustrato i numeri che riguardano la fertilità maschile nel Vecchio Continente. Sebbene alcuni esperti affermino che il numero di spermatozoi è condizionato da diversi fattori ed è quindi difficile avere dati affidabili in Europa si registra un calo generalizzato delle cellule riproduttive maschili. Negli ultimi 17 anni queste sono calate del 32,2% mentre in Italia la riduzione si attesta al 25%. I numeri sono piuttosto allarmanti se si considera che la quantità di spermatozoi influisce enormemente sulla fertilità.

Il 20% dei giovani ha problemi di fertilità

Uno studio scozzese afferma che un giovane su cinque produce meno di 40 milioni di spermatozoi per millilitro di sperma, che corrisponde alla cifra minima di cellule riproduttive necessarie a procreare. Oggi infatti nel 50% delle coppie che non riesce ad avere figli è l’uomo ad avere problemi di fertilità. A tal proposito esiste un’app chiamata iMamma che permette di individuare il momento migliore per concepire.

I fattori che influiscono sulla conta spermatica

I fattori che influenzano negativamente il numero di spermatozoi sono molteplici. A produrre meno cellule riproduttive sono le persone la cui madre ha fumato in gravidanza o che sono nate premature e sono state sovrappeso o sottopeso durante l’infanzia. Anche alcuni prodotti chimici come pesticidi o ftalati, influendo sul sistema ormonale, portano ad un calo degli spermatozoi. Altri fattori negativi che possono però facilmente essere eliminati cambiando le proprie abitudini sono: una vita sedentaria, una dieta ricca di grassi, fumare marijuana o tabacco, la sauna e bagnarsi in acqua troppa calda.

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