L’ ICT scende a fianco dei bambini ricoverati presso il reparto di Fibrosi Cistica

La sezione Campania dell’associazione Informatici Senza Frontiere coordinata da Antonio Savarese e Paolo Lubrano donerà al Reparto di Fibrosi Cistica del Policlinico di Napoli diretto dal Prof. Riccardo Troncone, Primario della Fibrosi Cistica e dal Prof. Luigi Greco, Direttore del Dipartimento Clinico di Pediatria Generale e Specialistica, alcuni strumenti informatici al fine di ridurre il disagio dei ragazzi costretti a lunghe degenze, spesso in isolamento, mediante la distribuzione di strumenti che permettano di:

• mantenere un contatto pressochè continuo con la famiglia;

• mantenere attive le relazioni con gli amici all’esterno;

• mantenere un rapporto con la scuola per seguire le attività didattiche;

• Possibilità di giocare singolarmente od in gruppo;

• aprire una finestra sul mondo.

Il progetto “Bambini al pc” di ISF nasce all’interno della sezione Pediatria dell’Ospedale di Brescia, in seguito è stato replicato in altre città italiane dove spesso i piccoli pazienti sono costretti a lunghe degenze e alla lontananza dalla propria città.

Grazie alla collaborazione della società napoletana CID Software di cui è proprietario il dott. Palmieri saranno donati tre notebook, dotati di connessione ad Internet e di strumenti software per la comunicazione, come Skype, e per giocare.

Grazie all’implementazione della rete wireless, i piccoli ricoverati e lo staff di medici possono restare ‘collegati al mondo’, giocare, e dialogare con le famiglie e gli amici lontani. A breve sarà valutata anche la possibilità di rendere possibili programmi di e-learning per mantenere i bambini in contatto anche con la propria scuola.

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“ Accogliamo con grande entusiasmo questa iniziativa che, grazie al contributo dell’Associazione Informatici senza frontiere, permetterà ai bambini con malattia cronica di realizzare una innovativa idea di comunicazione per i lungodegenti che supera la barriera della diversità e migliora la loro qualità di vita”. Così commenta la Dott.ssa Valeria Raia, referente per l’Unità Pediatrica di Fibrosi Cistica in Campania.

La comunità internazionale si mobiliti per garantire ai paesi poveri l’accesso alle tecnologie. Solo così si avrà la democrazia digitale.

Kofi Annan, Conferenza Generale ONU, novembre 2005

Alla fine del 2005 un gruppo di manager veneti che lavorano nel settore informatico ha deciso di raccogliere questo invito, e di mettere le proprie conoscenze in un aiuto concreto contro il digital divide. E’ nata così Informatici senza Frontiere: una Onlus che ha come primo obiettivo quello di utilizzare conoscenze e strumenti informatici per portare un aiuto concreto a chi vive situazioni di emarginazione e difficoltà.

Per noi fondatori e soci volontari di “Informatici senza Frontiere”, l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresenta un prerequisito essenziale allo sviluppo economico e sociale: l’Information Technology dovrebbe essere considerata un bene di primaria necessità. Paradossalmente, nei paesi sviluppati esiste un grande spreco di tecnologia: hardware ritenuto obsoleto ma anche conoscenze informatiche inutilizzate.

L’associazione, nata nel 2005 dall’idea di alcuni informatici veneti, sviluppa progetti di volontariato che, attraverso l’uso dell’informatica e delle tecnologie, portano aiuto a realtà disagiate, come ospedali, carceri, case di accoglienza, sia in Italia che in alcuni paesi in via di sviluppo, tra cui Kenya e Uganda. Informatici Senza Frontiere è attiva in diverse regioni italiane, dal Veneto alla Puglia.

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Per conoscere tutti i progetti di Informatici Senza Frontiere, puoi visitare il nostro sito

www.informaticisenzafrontiere.org

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Per la sezione Campania – antoniosavarese@gmail.com