I ricercatori dell’Ismar-Cnr hanno registrato un aumento delle temperature delle “acque dense” provenienti dal Nord Atlantico. Questo cambiamento potrebbe sconvolgere il clima mondiale

L’Ismar-Cnr di Venezia lancia l’allarme sui possibili cambiamenti climatici derivanti da una insuale circolazione delle correnti nel Nord Atlantico. La campagna oceanografica Carpet ha rilevato che l’inverno mite e piovoso che ha caratterizzato il 2013 ha influito sulle cosidette acque dense, cioè quelle masse d’acqua ad alta salinità e molto fredde che scorrendo sul fondo marino verso Sud contribuiscono al rinnovamento delle acque costiere e al trasporto di ossigeno.

Come cambia il clima mondiale

Gli esperti hanno rilevato un innalzamento delle temperature oceaniche di circa 2°C superiore alla media degli ultimi 30 anni. “Abbiamo osservato nel Golfo di Venezia un processo fondamentale per il clima dell’area – spiega Sandro Carniel, responsabile scientifico di Carpet – ma anche per la stabilità del clima terrestre”. “E’ lecito quindi attendersi conseguenze significative sulla circolazione delle acque del bacino (e anche del Mediterraneo Orientale) – conclude Carniel – sul clima della terraferma e un abbassamento dei livelli di ossigeno sul fondo marino già in primavera”.

Secondo gli esperti, il generale innalzamento delle temperature, che potrebbero salire di 5°C entro 100 anni, porterà conseguenze catastrofiche per l’umanità. In futuro si prevedono guerre, malattie e siccità.

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