Italia in stato di allerta per l’entrata in circolazione di una nuova droga sintetica, chiamata AH-7921: un oppioide che ha ucciso 15 persone in Europa. La molecola sintetica, il cui ingresso non è ancora stato registrato nel nostro Paese, minaccia letali conseguenze sull’organismo di chi la assume
“Il Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con stato di allerta di grado 3, ha inviato a tutti i Ser.D una comunicazione dell’avvenuto decesso di quindici persone, a seguito dell’uso di una nuova sostanza di sintesi. Si tratta di una molecola oppioide, denominata AH-7921, non inserita in Italia nelle tabelle delle sostanze stupefacenti, e che va diffondendosi in tutta Europa”. Questo è quanto reso noto dalla Asl di Nuoro. E anche se finora i decessi denunciati dall’Osservatorio europeo delle dipendenze riguardano solo il Nord Europa, la potente sostanza si sta diffondendo rapidamente ed è stata sequestrata anche in Inghilterra, Germania, Francia.
Droga letale a portata di click
«La facile disponibilità sul mercato, anche italiano, giustifica lo stato di allerta non soltanto per gli addetti ai lavori, ma anche nella cittadinanza» dichiarano gli esperti della Asl di Nuoro. In effetti a preoccupare in questo momento è proprio la reperibilità del nuovo mix letale, di cui si cerca di arginare la diffusione. La vendita di droghe e sostanze stupefacenti attraverso Internet è rischiosa e difficilmente controllabile; lo dimostra il caso di Jason Nock, 41enne di Birmingham, deceduto proprio dopo l’assunzione di dosi letali della nuova droga acquistata sul Web. Negli ultimi mesi si è aggravata la preoccupazione legata allo spaccio di stupefacenti in Rete, che utilizza come canali anche i social network come Instagram, che a novembre dell’anno scorso ha dovuto eliminare alcuni hashtag che venivano utilizzati a questo scopo.
Il 12 febbraio il Dipartimento delle politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri ha comunicato a tutti i Ser.D lo stato di allerta, definito di grado 3.