L’ateneo veneto fornirà due libretti universitari agli studenti transessuali e transgender: uno con i dati anagrafici e uno con alias

A Padova gli studenti universitari transessuali e transgender avranno un doppio libretto. Un badge conterrà i dati anagrafici mentre l’altro sarà riferito all’alias scelto dall’allievo e permetterà di cambiare il nome presente sui documenti universitari per adeguarli alla sua nuova condizione psico-fisica.“Questa iniziativa si rende necessaria per non creare ulteriori imbarazzi a chi sta vivendo un periodo delicato di transizione”, ha spiegato il rettore dell’Università di Padova, Giuseppe Zaccaria. Molti studenti infatti abbandonano gli studi perché “vengono violati nella propria privacy e spesso sono soggetti a discriminazioni all’interno della comunità accademica”, come ha sottolineato l’associazione Link.

Un provvedimento già in uso in altri atenei

All’Università di Torino il doppio libretto è in uso da dieci anni. Il provvedimento è stato introdotto successivamente al Politecnico del capoluogo piemontese e all’Università di Bologna. A Pisa, su richiesta della studentessa transessuale Sophia, si sta discutendo sulla possibilità di ristampare gli attestati di laurea conseguiti da studenti che hanno cambiato sesso alla fine del percorso di studi. “E’ un importante segno di civiltà, di rispetto della dignità umana e di valorizzazione delle rispettive differenze quello votato a Padova”, ha affermato Chiara De Notaris del Sindacato degli studenti.

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