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Primo giorno di scuola: allarme traffico, a Roma previste code in aumento del 300%

Doppie file, parcheggi selvaggi e famiglie al gran completo davanti ai cancelli: col ritorno in aula le strade si intasano. A Milano fino a 60 km di code, e a Roma si teme l’effetto “Fori Imperiali”

Le scuole riaprono, e le strade si intasano. È l’effetto “primo giorno di scuola”, quando le famiglie italiane al gran completo accompagnano i pargoli fino in classe: SUV in doppia fila, parcheggi selvaggi, assembramenti davanti ai cancelli degli istituti, e il traffico cittadino che esplode. Tanto che a Roma, nel fatidico giorno, si prevede che le code aumenteranno del 300%, mentre a Milano si registreranno fino a un totale di 60 km di incolonnamenti.

È quanto emerge dal monitoraggio del congestionamento stradale effettuato da TomTom in vista del ritorno nelle classi scolastiche in tutta Europa, analizzando i dati storici degli ultimi due anni. Il risultato? Giovedì 12 settembre sarà una giornata da bollino nero in quasi tutte le città d’Italia.

Basti pensare che a Roma, una delle 10 città più trafficate d’Europa, il traffico aumenterà in media del 300% rispetto ai 30 giorni precedenti (quando peraltro nella Capitale c’è l’invasione di turisti da tutto il mondo), per poi stabilizzarsi nel resto del mese di settembre con una diminuzione del 17% rispetto al 12 settembre. E quest’anno, ad aggravare la situazione potrebbero esserci anche le conseguenze della pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali.

Anche Milano registra un impennarsi di code e ingorghi, ma minore rispetto alla Città Eterna: +270%, ma solo +110% rispetto alla settimana immediatamente precedente (del resto, ad agosto il capoluogo lombardo si svuota). In pratica, complessivamente le code nella settimana del cosiddetto back to school saranno dell’ordine dei 60 km ogni giorno.

Ma come si comportano invece le altre città europee? Per quanto possa sembrare strano, la situazione traffico in occasione del “back to school” più simile a quella italiana si registra in Germania: a Monaco, per esempio, il giorno della riapertura delle scuole ingorghi e traffico aumentano proprio del 300%, per poi crollare del 60% dal “day after”, stabilizzandosi su livelli normali per la città. Segno che forse il fenomeno dei bamboccioni non è esclusivamente italico.

Discorso totalmente diverso per il Belgio, dove il traffico aumenta sì, e del 220%, ma proprio dal giorno dopo l’apertura delle scuole. Nel giorno fatidico, invece, diminuisce del 15% rispetto al mese precedente. Stessa cosa in Inghilterra (nessuna differenza al momento del suono della campanella, +130% dal giorno dopo), in Olanda (ad Amsterdam, sempre dal giorno successivo, +182%) e in Francia (+170 sempre dal giorno dopo). I nostri cugini, addirittura, nel 2012 hanno registrato un congestionamento stradale pari a zero proprio nel giorno della riapertura delle aule scolastiche.

E in Spagna?  Dopo la calma piatta agostana, il traffico aumenta costantemente fino al back to school, ma esplode solo dopo il ritorno di bambini e ragazzi nelle aule. A Madrid il giorno X registra un +182%, ma dal giorno dopo gli ingorghi aumentano di oltre il 400%, mentre a Barcellona l’aumento è del 170%.