L’Istat ha calcolato che ogni abitante d’Italia dispone di solo 30 metri quadrati di verde a testa. Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini dichiara: “Non basta”

La ricerca Istat “Dati ambientali nelle città” mette in luce come gli spazi verdi nei centri abitati italiani siano ancora troppo pochi. Nonostante siano state approvate leggi apposite per tutelare gli alberi storici e garantire uno spazio minimo di verde per i cittadini, solo il 2,7% del territorio cittadino è adibito a parchi e ogni abitante in media può contare su 30 metri quadrati di verde.

I numeri

Il Nord Est ha la più alta percentuale di spazi verdi con 45,4 mq pro capite, seguito dal Centro (23 mq/abitante) e Nord Est (24,3 mq/abitante). Lodi e Matera spiccano fra tutte per: verde urbano, aree protette e superficie agricola utilizzata (SAU).Fanalini di coda il Sud e le isole, in cui i comuni al di sotto dei 9 mq/abitante sono rispettivamente il 50% e il 30%. Gli orti urbani sono ancora poco utilizzati. Solo 44 città hanno previsto questo tipo di colture nei loro piani cittadini. Addirittura, solo un quinto delle Giunte ha predisposto un Piano Verde.

Classifica italiana verde pro-capite (solo centri maggiori)

1) Cagliari

2) Venezia

3) Padova

4) Bologna

5) Verona

6) Firenze

7) Torino

8) Trieste

Leggi anche:  Quanti passi al giorno servono per tenersi in forma? Se sei donna, meno di quanto pensi

9) Genova

10) Milano

Bisogna fare di più

Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha così commentato i numeri: “Bisogna fare di più per dare ai cittadini un ambiente migliore, più bello e più salubre. Città come Bari, Napoli o Messina, tra quelle più cementificate, devono impegnarsi a imitare gli esempi virtuosi di Sondrio, Lodi e Matera, dove ogni cittadino ha a disposizione aree verdi oltre il 15% degli spazi urbani”. Per garantire il rispetto della Legge il ministro ha scelto “i nove componenti del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, tra persone di particolare e comprovata competenza ed esperienza tecnica, culturale, professionale o giuridica nel settore ambientale”.